Andare in Tv?Non è più «in»

Andare in Tv? Non è più «in» In aumento l'indice d'ascolto della radio, più pacata e intellettuale Andare in Tv? Non è più «in» /pareri di De Gregori, Salvataggio e Serra La radio è diventata il rifugio preferito dagl'intellettuali per esprimersi senz'animosità. Non manca chi addirittura rifiuta di apparire in tv («Che cosa direbbero i miei figli se mi vedessero a certi programmi?»). Si avverte un cambiamento del costume nei confronti della televisione: calo d'interesse per «Fantastico», pausa di Baudo e silenzio di Arbore, sconcerto dopo le intempestive esibizioni alla Sgarbi che la maggior parte delle emittenti privilegiano. Alla radio invece, dove la parola è tutto, si presenterebbe solo chi ha veramente qualcosa da dire. Tra l'altro, l'ascolto è in aumento con punte di sette milioni. Abbiamo intervistato Nantas Salvalaggio, Michele Serra e Francesco De Gregori. Polemiche in vista. SERVIZIO A PAGINA 20

Persone citate: Arbore, Baudo, De Gregori, Francesco De Gregori, Michele Serra, Nantas Salvalaggio