Cicogna arriva col jet Sarà curata a Torino

Cicogna arriva col jet Sarà curata a Torino Colpita da un cacciatore vicino a Messina Cicogna arriva col jet Sarà curata a Torino E' arrivata ieri mattina all'aeroporto di Caselle a bordo di un aereo dell'Alitalia proveniente da Catania. Era ferita ed è stata trattata con tutte le attenzioni. Si chiama Matilde, così l'hanno battezzata. E' una cicogna bianca che è stata ferita da un cacciatore sullo stretto di Messina. Lo strano passeggero del jet è stato accompagnato a Torino dalla delegata Lipu di Messina per essere curato presso il centro cicogne di Racconigi. Quando si sarà ristabilita ritornerà in libertà. La storia della cicogna inizia in Germania Est. In quel paese gli ornitologi tedeschi l'avevano censita, prima della tradizionale migrazione invernale, per mezzo di un anello posto sulla zampa. All'arrivo dei primi freddi, Matilde ha preso il volo in direzione Sud. Destinazione? I caldi paesi dell'Africa tropicale. Un lungo tragitto, più di 6000 chilometri. Il volatile, però, non è riuscito a terminare il suo viaggio migratorio. Sui cieli dello Stretto di Messina, dopo 2000 chilometri, la fucilata di un cacciatore ha interrotto il suo volo. Secondo Giuliano Tallone della Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli «ogni anno vengono abbattute sullo stretto di Messina e nel resto d'Italia alcune decine di cicogne, una specie particolarmente protetta dalla legge italiana. E' un numero molto alto, se si considera che il passaggio delle cicogne sul nostro paese non è molto abbondante, solo alcune centinaia di esemplari. Per fortuna, le migliaia di cicogne europee, nel loro viaggio verso l'Africa, scelgono vie alternative: lo stretto di Gibilterra, oppure il Bosforo. Speriamo che il caso di Matilde possa essere l'ultimo esempio di cacciatori che scambiano la cicogna per un bersaglio».

Persone citate: Cicogna, Giuliano Tallone