Tre morti su una mina «italiana»

Tre morti su una mina «italiana» In Libia, venerdì Tre morti su una mina «italiana» NICOSIA. In Libia l'esplosione di una mina della seconda guerra mondiale ha ucciso tre persone. Lo ha riferito ieri l'agenzia ufficiale di Tripoli «Jana», ricevuta a Nicosia, secondo la quale la mina ò una di quelle messe durante la guerra dalle truppe italiane. La «Jana» ha precisato che l'esplosione è avvenuta venerdì nella provincia di Jabal Al-Gharbi e ha provocato la morte di Masoud Kadi, di 60 anni, e di due dei suoi figli. Gli altri componenti della famiglia sono stati feriti. La Libia afferma che 2000 persone sono state uccise dalle mine dopo la fine della guerra e la consegna delle mappe dei campi minati fa parte del complesso e tutt'ora irrisolto contenzioso tra Tripoli e Roma sul periodo coloniale.'Gheddafi reclama infatti ancora il pagamento di un'ulteriore sostanziosa quota dei danni di guerra che l'Italia aveva già pagato al regime rovesciato dalla rivoluzione libica dell'attuale leader. Roma sostiene invece che quel pagamento ha estinto il debito.

Persone citate: Gharbi, Gheddafi, Masoud Kadi

Luoghi citati: Italia, Libia, Nicosia, Roma, Tripoli