Come una bomba,sul treno dei ragazzi di R. Cri.

La linea La linea Ristrutturata da poco REGGIO CALABRIA. La linea Crotone-Reggio Calabria via Isola Capo Rizzuto, Sovereto, Riace, Siderno, Locri (poco più di trecento chilometri) non è un ramo secco. Le Ferrovie dello Stato, anzi, un anno fa avevano deciso di investire parecchi quattrini per modernizzarla, dopo aver già ristrutturato la Tirrenica: niente elettrificazione per ora, ma adeguamento dei sistemi di sicurezza, con l'installazione del sistema CTC (comando centralizzato del traffico), in uso da una decina di anni in molte tratte della penisola. Quell'impianto che ieri era «accecato», fuori uso per alcuni lavori lungo la linea. Il sistema CTC consente di telecomandare a distanza tutti gli impianti che regolano il traffico su una tratta ferroviaria (la Crotone-Reggio Calabria è una linea a un binario). Un operatore, si chiama dirigente centrale e nel caso specifico è a Sibari, in una sala comandi dotata di un pannello luminoso regola segnali e muove scambi lungo l'intera tratta. Attraverso un controllo magnetico degli assi, il CTC regola automaticamente il flusso del traffico da una stazione all'altra: finché un convoglio uscito da una stazione non ha attraversato quella successiva (il CTC conta il numero degli assi), non viene acceso il semaforo verde per il treno successivo. Il Comando Centralizzato del Traffico non è ancora esteso all'intera tratta calabrese: per ora controlla la rete fra Cropani (Catanzaro) e Crotone. Se il CTC non funziona si ritorna alla vecchia maniera: la direzione compartimentale invia in tutte le stazioni un operatore (è quanto Reggio Calabria ha fatto ieri mattina), che ha il compito di controllare il traffico. Segnali e scambi vengono azionati direttamente nelle varie stazioni. I vari operatori si scambiano informazioni e ordini attraverso fonogrammi, che vengono registrati in ogni stazione di arrivo. In questo caso le norme di sicurezza sono ancora più rigide, e vietano di far circolare più di un convoglio nel tratto compreso fra due stazioni successive, mentre il CTC consentirebbe di accorciare la distanza minima fra due treni. Per ora la proposta è ancora un sogno nel cassetto, ma il compartimento di Reggio Calabria spera quando prima di installare anche sulla Jonica il sistema di blocco automatico, che da poco regola il traffico sulla Tirrenica e permette di far circolare i treni a distanza di un chilometro l'uno dall'altro. [r. cri.]

Persone citate: Rizzuto