La situazione in Occidente di R. I.

La situazione in Occidente La situazione in Occidente Crescita in Spagna e Svezia In Francia crisi di iscrìtti Francia, Spagna, Svezia. Sono i tre Paesi occidentali dove il partito comunista ha maggior rilevanza nella vita politica. Il pcf, fondato nel dicembre 1920 come sezione francese dell'Internazionale, ebbe il suo momento migliore nell'immediato dopoguerra, quando con il 21% dei suffragi divenne il primo partito del Paese. Alle ultime politiche, nel giugno '88, i comunisti francesi si sono assestati sull'I 1%, quarta forza di Francia dopo socialisti (34,7%), neo-gollisti (19,1%) e udf (18,7%). Alle Europee del giugno scorso il pcf è sceso al 7,7%. In ribasso anche il numero degli iscritti: raggiunto il massimo storico nell'8Ó (730 mila tessere), i militanti sono scesi a 608 mila nell'85, mentre quest'anno dati ufficiosi parlano di soli 200 mila rinnovi. Anche in Spagna il pce nacque nel 1920, come sezione del1 Internazionale. L'importanza del partito divenne rilevante con la guerra civile e sotto il franchismo, quando i comunisti spagnoli furono gli unici ad esercitare un'opposizione costante al regime. Tornato alla legalità nel '77, il pce ebbe come segretario «storico» Santiago Carrillo, uno dei padri dell'eurocomunismo. Guidato dall'88 da Julio Anguita, il pce ha oggi 70 mila iscritti e nelle legislative del 29 ottobre ha ottenuto, presentandosi nella coalizione Izquierda Unida, 1 milione e 851 mila voti, pari al 9% del totale. Un risultato che ha segnato un'inversione di tendenza: nel '79 il pce aveva ottenuto il 10,8%, nell'82 il 4,4 e nell'86 il 4,5%. Alle Europee, sempre come Iu, si era fermato al 6%. In Svezia il pc (Vansterpartiet Kommunisterna) nasce nel '17, sull'onda della rivoluzione russa. Alle politiche del 1988 ha raggiunto il sue massimo storico con il 5,9% e svolge attualmente un'importante funzione di appoggio al governo socialdemocratico, [r. i.]

Persone citate: Julio Anguita, Santiago Carrillo, Unida

Luoghi citati: Francia, Spagna, Svezia