la Cee: guerra al fumo di Fabio Galvano

la Cee: guerra al fumo «Provoca il cancro» sarà scritto sui pacchetti di sigarette la Cee: guerra al fumo Accordo tra i 12 ministri della Sanità, la direttiva in vigore nel '92 E nel '93 saranno fuorilegge le marche con alto contenuto di catrame BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dal 1° gennaio 1992 nell'Europa comunitaria tutti i pacchetti di sigarette dovranno avere vistose avvertenze sui mortali pericoli del tabacco; e un anno dopo sarà proibito mettere in vendita sigarette con un contenuto di catrame superiore a 15 milligrammi (da ridurre a 12 dopo 5 anni). Le due decisioni sono state adottate ieri dai ministri della Sanità dei Dodici, che già ad aprile avevano gettato le basi dell'intesa e che in quest'occasione hanno superato gli ultimi ostacoli. Attualmente in Italia non c'è obbligo di scritte d'avvertimento né esistono limiti sul contenuto di catrame. «E' un grande risultato nella guerra contro il cancro», ha dichiarato il ministro Francesco De Lorenzo, che guidava la delegazione italiana: «Si calcola che nel Duemila un europeo su tre sarà colpito da un carcinoma e il nostro obiettivo è ridurre quell'incidenza di almeno il 15%. Un terzo dei casi di cancro sono attribuibili al tabacco ed un terzo all'alimentazione; e per il cancro ai polmoni il tabacco è coinvolto nell'85 per cento dei casi». Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità, 440 mila cittadini della Cee muoiono prematuramente di malattie collegate al fumo: più di mille ogni giorno. Di qui, secondo i Dodici, la necessità di un'azione anzitutto educativa: le scritte sulle confezioni di tabacco, quindi. Entro il gennaio 1992 — ma l'Italia spera di avere i necessari strumenti legislativi entro la fine del '90 — ogni pacchetto dovrà avere la scritta: «Il tabacco nuoce gravemente alla salute». Tale scritta deve coprire almeno il 4 per cento della superficie dell'involucro e deve essere affiancata da una seconda scritta: un'alternanza, con uguale frequenza per ogni monito, di due avvertimenti uguali per tutti gli Stati («Il fumo provoca il cancro» e «Il fumo provoca malattie cardiovascolari») e di altri scelti da ogni Paese. Fra quelli formulati dall'Italia, e che compariranno sui pacchetti del Monopolio, si legge: «Il fumo provoca malattie mortali», «Il fumo uccide», «Donne incinte: il fumo nuoce alla salute del vostro bambino», «Ogni anno il tabagismo fa più vittime degli incidenti stradali». Potrebbe bastare per scoraggiare anche i più incalliti fumatori. Ma i Dodici, questa volta, sono andati oltre nella loro crociata antifumo. Fra le nuove scritte dovranno anche figurare quelle relative al contenuto di nicotina e catrame, additato come principale agente cancerogeno. Attualmente molte case produttrici già stampano quei due dati; ma è chiaro che non lo fa chi dovrebbe denunciare livelli altissimi. E' quindi possibile che già con l'introduzione obbligatoria delle scritte, per evitare brutte figure di fronte alla concorrenza, tutti i produttori si adattino ai limiti per il catrame. Fabio Galvano

Persone citate: Francesco De Lorenzo

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia