Nebbia, cento auto si scontrano molti feriti gravi di R. Cri.

Nebbia, cento auto si scontrano molti feriti gravi A Brescia, sulla Milano-Venezia Nebbia, cento auto si scontrano molti feriti gravi BRESCIA. Cento automobilisti, accecati dalla nebbia, si sono scontrati sull'autostrada Milano-Venezia, vicino a Brescia: numerosi i feriti gravi, l'autostrada è rimasta bloccata per tutta la notte. E' l'episodio più drammatico di una giornata difficile un po' in tutto il Nord a causa della scarsa visibilità: sulle strade, negli aeroporti, persino nei centri cittadini. Con il passare delle ore si fa sempre più grave la situazione nebbia in Lombardia. La polizia stradale segnala su tutte le strade e le autostrade una visibilità variante dai 10 ai 50 metri. Proprio la nebbia ha causato un tamponamento a catena che ha coinvolto un centinaio di automobili sulla Milano-Venezia, tra i caselli di Ospitaletto e Rovato, nel Bresciano. Numerose persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Sei automobilisti sono stati ricoverati nell'ospedale di Brescia, altri sei in quello di Rovato. Nell'ospedale di Bergamo è stato portato in condizioni molto gravi un automobilista di Matera, Michele Scardigno. L'uomo viaggiava con la figlia Francesca, di quattordici mesi, che è stata ricoverata nell'ospedale di Brescia. La polizia stradale ha lavorato per tutta la notte per liberare il groviglio di auto che ha bloccato la carreggiata. L'autostrada Milano-Venezia è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal casello di Brescia ovest al casello di Bergamo. Non sono segnalati incidenti sulle altre autostrade della Lombardia ma la polizia stradale continua a raccomandare prudenza, anche perché secondo le previsioni la situazione della visibilità è destinata a peggiorare ancora. La nebbia ha provocato ieri la paralisi pressoché totale dell'aeroporto di Linate e numerosi disagi anche negli altri scali che potrebbero essere chiusi nelle prossime ore se le condizioni dovessero peggiorare. Linate ha iniziato a funzionare solo a mezzogiorno ed è stato nuovamente bloccato per i voli di linea intorno alle 17,30, quando la visibilità era scesa a 30 metri. Alitalia e Ati hanno dovuto annullare quasi cinquanta voli. Venticinque aerei sono atterrati e poi ripartiti dalla Malpensa o da Orio al Serio, mentre per le tratte più vicine sono stati utilizzati i pullman e i treni. Le compagnie di bandiera hanno dovuto noleggiare un centinaio di autobus anche per trasportare tutti i passeggeri dall'aeroporto di Linate alla Malpensa e allo scalo bergamasco. Verso le 17,30 di ieri su questi due aeroporti la visibilità era rispettivamente di 1600 e 1500 metri. [r. cri.]

Persone citate: Michele Scardigno