Un'Italia così farà poca strada di B. B.

Un'Italia così farà poca strada Il et algerino contesta il gol e ci critica Un'Italia così farà poca strada VICENZA DAL NOSTRO INVIATO Una vittoria sofferta. Ad Antonio Matarrese, però, non dispiace: «L'euforia fa male. A questa Nazionale soffrire e lottare per vincere fa bene. Ringrazio i tifosi di Vicenza per il continuo incoraggiamento. Ho apprezzato l'enorme bandierone portato alla fine sul campo: il tricolore merita rispetto. Quanto alle conclusioni tecniche le lascio al et che lavora sodo in vista del Mondiale». Questo il telegrafico commento sulla partita del presidente federale che si è invece dilungato sulla proposta fattagli l'altra sera da Vialli e Zenga, a nome degli azzurri e con l'avallo di Campana, presidente dell'Associazione calciatori, di obbligare le due squadre, alla fine di ogni partita di campionato, a stringersi la mano a centrocampo per stemperare le tensioni e la violenza. «Una proposta pregnante — ha detto Matarrese —, utile per riportare serenità in uno sport che, nel nostro Paese, ha una grande importanza. Significa che non abbiamo predicato invano. Se ne parlerà venerdì in Consiglio federale». Non teme che, se non si porrà un freno alla violenza dentro e fuori il campo, il prezioso giocattolo si rompa? «No. La scorza è dura, si può solo scalfire o arrivare ad un'eccessiva degradazione. Ma ha un ruolo molto utile e ci teniamo a conservarlo sano». Ieri, dopo la gara, l'Algeria non avrebbe stretto volentieri la mano all'arbitro jugoslavo Petrovic e ai suoi collaboratori. Il et degli africani, Abdelhamid Kermali, è stato duro con uno dei due guardalinee per aver convalidato il gol di Serena. ^«L'italiano era in fuori gioco nètto ma, dopo aver accennato ad alzare la bandierina, il guardalinee si è... pentito e non so il perché», ha tuonato Kermali. E, di getto, ha sparato sull'Italia: «Mi ha meravigliato come gioca. E' monotona, prevedibile: tanti cross e palle alte sulle quali ci siamo trovati perfettamente a nostro agio. Era più giusto lo 0-0 ma per noi questa sconfitta non è un dramma. Tatticamente e malgrado le gravi assenze, abbiamo fatto impazzire gli azzurri»... con un catenaccio all'algerina. Per Kermali il migliore è stato Donadoni: «L'unico che ha saputo cambiare il volto della partita. Baggio? E' apparso in progresso rispetto al precedente incontro con il Brasile ma possiede ben altri numeri». Ha chiuso con una sinistra profezia: «Se l'Italia gioca in questo modo non farà molta strada ai Mondiali». Rabah Madjer, capitano e interista mancato, pur essendo d'accordo con il suo allenatore sulla «tattica molto intelligente dell'Algeria», sul risultato ingiusto e sull'irregolarità del gol di Serena, esprime un giudizio ben diverso sull'Italia: «Vicini dispone di undici campioni che daranno il massimo rendimento al Mondiale». [b. b.]

Persone citate: Abdelhamid Kermali, Antonio Matarrese, Baggio, Donadoni, Matarrese, Petrovic, Rabah Madjer, Vialli, Zenga

Luoghi citati: Algeria, Brasile, Campana, Italia, Vicenza