In cabina con il «computer di bordo» di V. Cor.

In cabina con il «computer di bordo» In cabina con il «computer di bordo» Ne sono dotati i trattori Fiatagri. Altre novità BOLOGNA DAL NOSTRO INVIATO L'Eima, che rimane aperta fino a stasera, rappresenta la più completa e qualificata rassegna europea di macchine dedicate all'agricoltura. L'edizione del ventennale è stata particolarmente ricca di nuove idee, sia per quanto riguarda l'impiego dell'elettronica, sia nel più tradizionale comparto meccanico. Inoltre quest'anno la rassegna è stata sdoppiata, poiché a Modena si è svolta contemporaneamente «Zootech», che ha raccolto tutte le macchine e le attrezzature per la zootecnia. All'Ernia sono esposti 13.000 modelli, in rappresentanza di quasi 1500 ditte costruttrici (di cui 312 straniere); di fronte a cifre di questa entità è impossibile dare una panoramica completa di quanto si è potuto vedere nei padiglioni della rassegna e ci limiteremo quindi alle novità più significative. Fiatagri, leader di settore nel mondo, ha presentato la sua «serie 90» con guida reversibile, la cui adozione rende ancor più polivalenti i già affermati modelli 70 e 80 DT; nella gamma alta di questa serie spicca il computer di bordo «agritronic» e il sollevatore elettronico. Tra i cingolati, oltre al 160-55 turbo già noto alla clientela più esigente, hanno destato un vivo interesse i modelli Fiat della «serie 75 Steering-O-Matic» equipaggiati con un innovativo sistema di sterzo. Oltre che con queste novità, Fiatagri era presente con tutte le sue macchine già da tempo apprezzate dal pubblico: dal piccolo «tuttofare» 35-66 a semplice e doppia trazione, alla serie 90 medio-bassa, dotata di nuovi cambi e nuovi rapporti speciali. Vediamo alcune delle novità tecniche selezionate dall'Unacoma come esempi di innovazione tecnologica. Fra le 24 macchine scelte abbiamo notato (senza nulla togliere alle altre) l'impollinatrice meccanica «Ape», un dispositivo studiato dalla ditta Pennacchi per la distribuzione del polline nelle colture di actinidia o susino. La macchina è costituita da due elementi principali: il primo diffonde il polline; il secondo crea turbolenze nell'aria per impedirne una prematura ricaduta a terra. Il trattamento dei residui vegetali è stato affrontato dalla Caravaggi con il biotrituratore «Serie 1000». La macchina è realizzata per la sfibratura di rami, fogliame, torbe o erba; la tramoggia di carico ruota a velocità variabile in modo da mantenere un rapporto ottimale fra potenza e resa oraria. La Omma ha dato invece un contributo alla soluzione dei problemi di raccolta della frutta secca con la sua raccoglitrice semovente automatica che provvede a sollevare il prodotto da terra e a convogliarlo al dispositivo di separazione dal mallo e dalle foglie. Una zappatrice scavallatrice interfilarc è presentata della Calderoni. La macchina, applicabile anteriormente o posteriormente a vari tipi di trattori, è dotata di una testata inclinabile con organi intercambiabili ed è in grado di eseguire lavorazioni fino a tre metri di distanza dall'asse della trattrice; l'elemento scavallatore con doppio spostamento idraulico è controllabile dal posto di guida. [v. cor.]

Persone citate: Caravaggi, Matic

Luoghi citati: Bologna, Modena