«Il rublo non dovrà essere svalutato»

«Il rublo non dovrà essere svalutato» ECONOMIA SOVIETICA «Il rublo non dovrà essere svalutato» MOSCA. L'Unione Sovietica non è alla vigilia di una riforma monetaria che preveda una svalutazione del rublo. Le recenti misure sulla moneta decise dal governo, il nuovo cambio per i turisti e i visitatori occasionali, non saranno dunque estese e generalizzate nel futuro prossimo. Ma per combattere la gravissima crisi dell'economia dovranno venire adottate misure «energiche, crudeli e impopolari». E' l'opinione di Leonid Abalkin, vice presidente del Consiglio e consigliere economico di Michail Gorbaciov. Nell'intervista rilasciata alla «Pravda», il vice primoministro ha detto che un progetto di questo genere non è allo studio, e ha definito poco competenti coloro che caldeggiano tale riforma. In Unione Sovietica alcuni ritengono a torto che una riforma monetaria permetterebbe di risolvere i problemi dell'aumento dei redditi e dell'ineguaglianza della loro ripartizione, ma anche quello delle somme ingenti depositate dai cittadini sovietici nelle casse di risparmio. Secondo Abalkin sono invece necessari cambiamenti urgenti nel mercato dei beni di consumo: «In caso contrario — ha avvertito — la situazione diventerà incontrollabile». L'intervista ha un rilievo particolare perché appare alla vigilia di una importante conferenza economica che si terrà a Mosca a partire da domani, ma anche perché arriva a pochi giorni dalla prima asta di valuta straniera mai organizzata in Unione Sovietica e della quale ieri sono stati resi noti i risultati: le offerte delle imprese hanno fissato il tasso di cambio del rublo quasi allo stesso livello de! mercato nero, un rublo per nove dollari e mezzo, parecchi punti di più rispetto al cambio speciale entrato in vigore il 1 novembre.

Persone citate: Abalkin, Leonid Abalkin, Michail Gorbaciov

Luoghi citati: Mosca, Unione Sovietica