Bagno di libertà per i tedeschi Est

Bagno di libertà per i tedeschi Est Berlino Ovest e i centri di confine invasi dai cittadini della Ddr che poi rimpatriano Bagno di libertà per i tedeschi Est In sole 48 ore concessi quasi tre milioni di visti BERLINO. Sabato a Berlino Ovest, al di là del Muro, per una passeggiata e un po' di shopping: il sogno si è avverato ieri, dopo 28 anni, per mezzo milione di abitanti di Berlino Est, che hanno invaso il settore occidentale della città provocando paurosi ingorghi. Code di chilometri ai passaggi tra i due settori, code davanti alle banche per ritirare i 100 marchi del «soldo di saluto» offerto dal governo di Bonn a tutti i cittadini della Ddr, e poi code davanti ai grandi magazzini, alle edicole, ai ristoranti, ai sex shop. Momenti di tensione si sono registrati a tarda sera davanti alla Porta di Brandeburgo dove si erano radunate migliaia di persone. Nella zona Ovest i manifestanti, tra cui si sarebbero mescolati elementi di estrema destra, hanno scandito slogan contro il muro lanciando oggetti contro la polizia della Ddr. Gli agenti tedesco-occidentali hanno isolato la zona con automezzi e barriere metalliche. Si calcola che, complessivamente, un milione di tedeschi dell'Est siano passati ieri nella Germania Federale attraverso i posti di frontiera appena riaperti: solo 4700 hanno chiesto asilo, gli altri sono tornati a casa storditi, ripetendo: «Wahnsinnig», è pazzesco. La Ddr ha annunciato di avere concesso in 24 ore due milioni e 700 mila visti d'espatrio. Ma da Berlino Est a Berlino Ovest si è passati senza formalità, attraverso i varchi «tradizionali» più i due aperti ieri: dalla prossima settimana i punti di transito diventeranno nove. A Bonn, il Cancelliere Kohl ha telefonato al nuovo leader della Ddr, Egon Krenz, per concordare un vertice che si svolgerà probabilmente ai primi di dicembre in Germania Est (ma non a Berlino). Kohl ha parlato anche con Gorbaciov, con Bush, con la Thatcher e Mitterrand. Ih mattinata, al Consiglio dei ministri straordinario il Cancelliere ha chiesto alla Ddr di non fermarsi, di concedere libertà totale fino all'autodeterminazione per i tedeschi dell'Est. Poi è ripartito per Varsavia, dove ha ripreso la visita ufficiale interrotta venerdì. Il leader sovietico Gorbaciov ha scritto a Bush confermando di approvare la svolta nella Repubblica Democratica. Il vescovo di Berlino, mons. Sterzinsky, ha fatto ieri un viaggio-lampo a Roma per illustrare al Papa le clamorose iniziative della nuova leadership di Berlino Est. I SERVIZI ALLE PAGINE 2 e 3

Persone citate: Bush, Egon Krenz, Gorbaciov, Kohl, Mitterrand, Sterzinsky, Thatcher