Cinema per l'Europa

Cinema per l'Europa Viareggio, la rassegna si svolgerà dal 18 al 23 novembre Cinema per l'Europa L'inaugurazione con «La vie et vien d'autre» di Bertrand Tavernier La sesta edizione della rassegna presentata ieri dal direttore Laudadio ROMA. La «difesa ad oltranza del film di produzione europea» e il desiderio di «verificare la capacità di sopravvivenza della forza creativa degli autori del Vecchio Continente» sono le fondamentali linee programmatiche su cui si muove, secondo il direttore Felice Laudadio, la sesta edizione di «Europacinema», in programma a Viareggio dal 18 al 23 novembre. Sono state quindi superate le diverse traversie organizzative che avevano messo in pericolo la realizzazione della Mostra. E in omaggio alla disponibilità offerta da Viareggio è stato scelto un presidente di giuria viareggino, il regista Mario Monicelìi. Laudadio ha illustrato ieri mattina in una conferenza stampa il programma della rassegna: prima di tutto la sezione competitiva che si apre con la pellicola di Bertrand Tavernier «La vie et rien d'autre» e prosegue con le opere di Ugo Gregoretti, di Carlo Cotti, degli inglesi David Hare e Kenneth Branagh, del cecoslovacco Jiri Svoboda, del francese Wargnier, dell'o¬ landese Harbert Curiel, dello svedese Goran du Rees, del polacco Zanussi, del tedesco Herbrich. Poi la parte dedicata al cinema italiano: i film sono «Obbligo di giocare» di Daniele Cesarano, «La famiglia Buonanotte» di Carlo Liconti, «Pensieri invadenti... a Cesare Pavese» di Maurizio Angeloni, «Eppur si muove» di Ivo Barnabò Micheli. Sono anche previsti l'omaggio alla Vides del produttore Franco Cristaldi (che comprende titoli famosi come «I soliti ignoti» e «Soffio al cuore», «Amarcord» e «Il nome della rosa»); il ricordo di Cesare Zavattini di cui vengono riproposti «Quattro passi fra le nuvole», «Ladri di biciclette», «Miracolo a Milano», «Umberto D.», «Il giudizio universale», «La veritaaa» Europacinema propone due rassegne dedicate al cinema «degli eversori»: la prima si occupa di Herbert Achternbusch, la seconda di Sergio Citti. In programma anche convegni e incontri: il 20 si terrà un'assemblea di cineasti italiani che discuteranno il disegno di legge sul cinema proposto dal ministro del Turismo e dello Spettacolo, il 22 si svolgerà un incontro sul tema delle prospettive future di «Europacinema» che dal '90 si chiamerà «Europacinema & Tv». Saranno consegnati premi speciali (nella serata del 18) ai registi Paolo e Vittorio Taviani, agli attori Hanna Schygulla e Bruno Ganz, agli sceneggiatori Age e Scarpelli e al produttore francese Alexandre Mnouchkine. Videomusic e 11 network televisivo europeo Super Channel si occuperanno della diffusione video di notizie, programmi speciali, interviste riguardanti il festival. Il manifesto della Mostra ha la firma di Marcello Mastroianni, mentre il marchio è disegnato da Federico Fellini. Ultima informazione: le Ferrovie dello Stato hanno messo a punto per l'occasione un «Treno del cinema» che partirà sabato 18 alle 12 dal primo binario della Stazione Termini con un carico di autori, attori, produttori, critici tutti diretti a Viareggio, [f. ci

Luoghi citati: Europa, Milano, Roma, Vecchio Continente, Viareggio