Suona la sveglia per Pacione di Franco Badolato

Suona la sveglia per Pacione Domani a Pisa duello tra le capolista della serie B: nel Toro quasi certa la presenza di Skoro Suona la sveglia per Pacione «Una zampata vincente èia miglior cura» TORINO. Da ieri sera il Torino è in ritiro a Forte dei Marmi, in Versilia. Stamane verranno sciolti da Fascetti gli ultimi dubbi su Skoro. Lo jugoslavo sta meglio, ha voglia di giocare, afferma: «Manca già Muller, proverò, non posso stare a guardare a Pisa». Il tecnico, in mattinata riservato sulle possibilità che l'unico straniero rimastogli potesse giocare, ieri pomeriggio, prima della partenza del torpedone, è apparso più entusiasta: «Sono aumentate le sue chances». «Diciamo sessanta probabilità su cento» gli ha fatto eco il dottor Campini. Con la squadra è partito anche Lentini, è finito in anticipo il periodo di quarantena del giovane tornante. Felice, in proposito, la battuta di Fascetti: «Ha vinto il suo ricorso». Insomma è una comitiva tranquilla, serena, quella che si avvicina all'appuntamento clou della giornata calcistica. Non essendoci la A, poi, tutti gli occhi dei tecnici, della critica, saranno puntati sul big match dell'Arena Garibaldi. Riuscirà il Pisa a battere il Toro favorito del campionato? Oppure sarà la squadra granata a compiere finalmente il primo colpaccio in trasferta? Ci credono i. tifosi, saranno almeno 5 mila assiepati sugli spalti a tifare Toro. Duemila in pullman, altri con mezzi privati, molti dalla Toscana oltre che dal Piemonte. E se finisse con un salomonico nulla di fatto? E' l'ipotesi più probabile viste le difficoltà del campionato cadetto dove importante, come sempre, è muovere la classifica. Pacione, quindi, come a Cosenza sarà orfano di Muller e a lui si chiede di ritrovare la strada del gol. Quest'anno l'ex veronese ha partecipato con una doppietta soltanto alla sagra della rete intentata contro il Pescara. Poi s'è bloccato per un infortunio, sta ritrovando però la forma migliore, proprio a Pisa potrebbe esplodere nel duello a distanza con il bomber locale Piovanelli. Dice Pacione: «Ci attende un match importante, sicuramente difficile. Il Pisa viene da un buon momento, ha ottenuto molti risultati sorprendenti, ha in Piovanelli e Incocciati ottimi giocatori d'attacco. Piovanelli in particolare ha grandi qualità sia tecniche che fisiche. Come me ama spaziare su tutto il fronte dell'attacco creando spazi a Been, altro elemento interessante dei nerazzurri». Ripetiamo a Pacione la domanda di rito. Quanto conterà l'assenza di Muller per lei? «Inutile che dica io quanto vale il brasiliano nell'economia del nostro gioco. Al suo fianco è facile giocare per uno come me, anche perché e^ira sempre su di sé il massimo dell'attenzione dei difensori. Ma io non mi preoccupo più di tanto. Se avrò delle difficoltà in più vorrà dire che ci penseranno i miei compagni a trovare la strada del gol, in questo Toro sono diverse le alternative. Certo a me manca un po' la zampata vincente, il gol significa salute per un attaccante. Ma non si può segnare sempre tutti, spero di realizzare in primavera le reti che serviranno per la promozione». Tra Torino e Pisa sarà partita senza esclusione di colpi (nel senso positivo del termine)? «Dipende da come si metterà l'incontro nei minuti iniziali. Io penso che entrambe le squadre partano con l'idea di affrontarsi a viso aperto. Noi vogliamo vincere ma identico spirito animerà i nerazzurri. Noi siamo sempre attesi al varco ad ogni partita e anche questo è normale visto che siamo i favoriti. Ma, come è stato dimostrato dai fatti, il campionato non si ammazza a parole, questo resta un torneo difficile dove tutte le formazioni fanno dell'agonismo la loro forza». Pacione in B, è un ridimensionamento per lei? «Quando ho accettato di venire al Torino — confessa il bomber abruzzese — l'ho fatto sapendo a che cosa andavo incontro. Un anno duro ma con la prospettiva di poter fare in futuro grandi cose, perché questa è una squadra che è proiettata in avanti, la serie B è solo un momento». Franco Badolato Marco Pacione, è ora di tornare al gol

Luoghi citati: Cosenza, Forte Dei Marmi, Piemonte, Pisa, Torino, Toscana