I colleghi «Vieni a Milano» di R. Cri.
I colleglli I colleglli «Vieni a Milano» ROMA. La prossima settimana Giuseppe Ayala e Alberto Di Pisa, i due giudici trasferiti d'ufficio da Palermo, verranno convocati a Roma per essere sentiti sulle preferenze che hanno circa la nuova sede che deve essere loro assegnata. Una commissione del Csm, presieduta dal comunista Massimo Brutti, vagherà quali sedi e incarichi sono disponibili per poi formulare le proposte al plenum. Sembra che Di Pisa sia interessato a Roma, Ayala, invece, a Milano. A rafforzare quest'ultima possibilità è stato ieri un documento sottoscritto ieri da 27 dei 35 sostituti procuratori della Repubblica milanesi. Dopo aver espresso «piena solidarietà» al collega, i magistrati lombardi aggiungono: «Non sappiamo quali saranno le future scelte, personali e professionali di Ayala, ma con convinzione gli chiediamo, a titolo individuale, di prendere in considerazione la pr sibilità di un suo trasferirne! o alla procura di Milano: è noto infatti come sia forte e radicata in questa città la presenza mafiosa e delle grandi organizzazioni criminali e come sia necessario, anche nel Nord Italia, rispondere efficacemente alle aspettative della gente. Sappiamo che questo eventuale trasferimento costerebbe ad Ayala ulteriori sacrifici e ne dilaterebbe l'esposizione a ritorsioni, ma siamo certi che gli consentirebbe di continuare a lavorare in serenità». Non è questa la sola testimonianza di solidarietà ricevuta dal giudice. Per l'onorevole Folena, segretario regionale del pei in Sicilia: «La maggioranza del Csm ha fatto un regalo alla mafia». Per «La voce repubblicana»: «Il Csm ha offerto in questa vicenda spettacoli davvero desolanti». Duro anche il commento del presidente del coordinamento antimafia, Carmine Mancuso: «Da diverso tempo le decisioni del Csm danno la sensazione di essere precostituite e legate a logiche più di schieramento che di coscienza», [r. cri.]
Persone citate: Alberto Di Pisa, Ayala, Carmine Mancuso, Di Pisa, Folena, Giuseppe Ayala, Massimo Brutti
Luoghi citati: Milano, Nord Italia, Palermo, Roma, Sicilia
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