Cinenatale con 100 milioni di spettatori

Cinenatale con 100 milioni di spettatori Tutti i titoli dei film che tenteranno di riportare il pubblico nelle sale dopo la brutta figura dell'88 Cinenatale con 100 milioni di spettatori Da Brando ai cartoons, da Stallone a Verdone, alla Muti C'è sempre una quota 100 nei progetti che si aprono alla speranza. Toccata e varcata nei piani della guerra di postazione, nelle discese in apnea, negli elenchi dei capolavori, essa ricompare in dicembre nel cartellone dei cinematografi. Quota 100 (milioni) di spettatori è il minimo che il nostro esercizio deve raggiungere dopo la figuraccia dell'anno scorso quando inopinatamente si sc«..^c .sollo tale limite consideralo invalicabile. Manca da tempo il filili medio italiano, gl'incassi i idono a concentrarsi allorn ' a una irentina di titoli in tutto, a. 'iffondono sia il sapere sia la pigrizia portati dalla televisione. Storia vecchia. Alla quota 100 però ci arriveremo — lo dicono tutti, speriamo in bene - - anche attraverso un'oculata programmazione dei locali nel periodo delle feste. Quc.tL tèrmini accademici c gentili dissimulano i auti ni ì ca battaglia di Natale, che diitiibuzio.... ed v-.c-icizic gioca no con bulùui.<.u uu do alleali ora da rivali palleggiando i titoli destinali a fare cassetta. Quest'anno, dal momento che statisticamente si susseguono ormai due titoli hollywoodiani contro uno solo italiano e poche briciole per il resto della produzione, sono nuovamente privilegiati e concupiti i film americani, con divi dal sicuro affidamento e dall'esperienza navigata. Sarebbe simpatico pensare a un «outsider», magari lo spinto greco di Venezia Ma tu mi ami ? o La vita e nient'altro, opus n° loodi Phi iippo Nobel, regia di '1 avei nier. Invece pei prima cosa si punterà sul divismo. Da Hollywood ì nomi di sempre: Sylvesler Stallone in Look up, Dan Aykroyd e Bill Murray in Acchiappufunlusmi 2 ancora diretti da Ivan Reitman, Dustin Hoffman e Sean Connery in coppia pei Affari di famiglia. Uualcosa di nuovo dovrebbe venirci da Ritorno al futuro 2, regista confermato Zemeckis, e soprattutlo da Abyss. Non tanto per le intelligenze extraterrestri che hanno preso l'abitudine di circolare sul fondo dei mari quanto per gl'interpreti non da capogiro (Ed Harris, Mary Elizabeth Mastrantonio e Michael Hichn). lì in particolare per l'attivismo della produttrice trentatreenne Gale-Anne Hurd, nome emergente dopo le imprese di Terminator e Aliens. Con Orchidea selvaggia un nuovo Mickey Kourke dimostrerà di avere dimenticato l'estasi di Francesco d'Assisi e la plastica di Johnny il bello. Grazie a Scene di lotta di classe a Beverly Hills faremo la conoscenza abbinata del regista increscioso Bartel e della diva deliziosa Bisset. Di assoluta sicurezza le proposte per i bambini, due cartoons già segnati all'estero dal successo. Alle spalle di Alla ri cerca della valle perduta troviamo il produttore Spielberg e il regista Bluth di Fievel, impe¬ gnati in una tenera rievocazione dei grandi animali scomparsi con la preistoria. Dietro a Oli ver & Company cioè alla risco pei ia disegnala dell'«Olivei TwisU ui d'h k« .... in chiave ai musicali I oega ... nazione possente delia Wall Disney and u. Veniamo ali liana Uelia sgangherata commedia contemporanea, con gli alchimisti della risala chiamai: a distillare oro da platee che non vogliono saperne di dimenticare Gassman e Sordi, Manfredi e Tognazzi. Sono Francesco Nuli, Carlo Veidone, Paolo Villani"' e forse Renalo Pozzetto i loro eredi vi l'i o pi esutili. Nuli e tuttora allooeia pei unire in tempo Willie Signori e vengo da lontano, titolo più ermetico del già bizzarro Caruso Pascoski di padre polacco che nell'88-89 ha fatto 13 (miliardi d'incassi). Anche Carlo Verdone si trova in sala di montaggio per rifinire // bambino e il poli ziotto, favola bella tra un commissario di polizia e il bambino figlio di una detenuta affidatogli occasionalmente in custodia. Già pronto il Villaggio natalizio, con la solita regìa di Neri Parenti e l'imprevisto appoggio della televisione con il «Fantastico» animato ora dall'ex Fracchia e Fantozzi [Ho vinto la lot teria di Capodanno). Pronto pure il Pozzetto intitolato Non più di uno e diretto dall'esordiente Berto Pelosso, che forse arriverà sugli schermi a Capodanno. Il divismo al femminile risiede negli occhi limpidi di Ornella Muti, che ha lavorato in America con un regista belga — Jacques Derrudère — per Aspet tando la primavera da un romanzo di John Fante, scrittore in fase di riscopei la. ci si aspetLa molto uu una uiva che non si lalulliUid tali pioiilu a lllllllu ian cìie i>,,.a film e uu temo ai lotto. Oltre a L'amico ritrovato di Jerry Schatzberg reduce dal Festival di Cannes e a 11 cuoco, il ladro, la moglie e l'amante del maligno Peter Greenaway che scelgono il circuito d'essai, non ci sarà spazio che per 2-3 titoli dell'ultima ora in modo da non varcare la ventina in tutto. La spunteranno i razzisti di colore nero che esaltano le masse in Fai la cosa giustu di Spike Lee 0 i bambini che vengono dalla provincia in Corsa di primavera di Giacomo Campioni? Persino Salvi e Beimi all'esordio, il redivivo mitico Marion blando e l'ultimo Fellini de Lu voce della luna non so no da escludere in pieno. Potrebbero portarci a quota 101. Piero Perona Ornella Muti a passeggio a Parigi ndspzmgdp I protagonisti di "Abyss». Sopra il piccolo dinosauro della "Ricerca della valle incantata

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