Questi i rapporti tra le due medicine

Questi i rapporti tra le due medicine L'ASSISTINTE UNIV1RSITABIO Questi i rapporti tra le due medicine La nostra medicina ufficiale sta vivendo oggi una crisi che è di crescita e di sviluppo: una crisi in positivo la quale nasce proprio dalla «sfida» delle cosiddette medicine alternative. Non appena ci si avvicina al punto cruciale, quello dei rapporti tra le due medicine, non si può non prendere atto di una contraddizione - apparente io credo tra il precedere quasi vertiginoso delle conoscenze mediche e delle applicazioni terapeutiche di biotecnologia, e la crescita. : jrse altrettanto accelerata in questi ultimi tempi del ricorso e di-Ila fiducia della gente per tecniche terapeutiche che nulla, proprio nulla, hanno di biotecnologico in senso stretto: sono le tecniche prettamente empiriche della imposizione delle mani cosiddetta pranoterapia!, ma anche quelle francamente magiche ed occultistiche, quelle dell'agopuntura, dell'omeopatia delle diverse psicoterapie, ecc Il loro comune denominatore, dal quale dipendono i risultati è rappresentato dal rapporto interpersonale (diretto o mediato» tra il «paziente» ed il «terapeuta» Ce da chiedersi se questo ve- I aire allo scoperto di forme di cura tanto diverse ed eterogenee rispetto a quelle della medicina -tficiaie non possa rappresentare una remora, un elemento di confusione sulla strada delle ncercne biumediche. Crede di no L'esperienza anche recente sta a dimostrare che le due medicine, o meglio le due torme di cura (quella tecnologica-razionale e quella empiricatrsotencai non sono tra loro alternative e possono anzi spesso converger- verso gli stessi risultati favorevoli Si pone allora 1 interrogativo di come conciliare e come lasciar convivere al meglio e proficuamente queste due cosi differenti «culture terapeutiche» E' stato fatto osservare che probabilmente e proprio il largo ■ricorso a sofisticate ed efficientissime tecniche diagnostiche e terapeutiche, che ha finito per dare al medico la «certezza» delia diagnosi e del risultato terapeutico, senza bisogno di intrat tenere con il paziente un «intenso rapporto interpersonale» di collaborazione. E proprio questo rapporto (di cui evidentemente ha invece bisognol che porta il paziente a dar fiducia al «guaritor"" Possiamo chiederci si tratta allora di un ritomo all'antica e primordiale medicina magica? Non dimentichiamo che l'avvio sulla strada della moderna medicina (quella razionale, per in¬ tenderci» ha pur essa radici assai lontane risale, come si sa. ad Ippocrate (460-370 a.CI. Possiamo ricordare il noto tempio di Epidauro e da noi. in Napoli, quello pure noto di Castel dell'Ovo. dove i pazienti erano accompagnati da medici-sacerdoti al cospetto del dio Asclepio lEsculapio per i romanil ed erano poi [asciati a «sognare» nelYàbaton quella parte del tempio che aveva proprio tale desumanone II paziente, si diceva, sarebbe guanto soltanto se e quando fosse riuscito ad avere finalmente il suo «sogno giusto» ■oggi noi parleremmo di appropriati stati suggestivi della coscienza). Sappiamo da sicure fonti storiche che il medico-sacerdote per favorire la comparsa del «sogno giusto» appariva notte tempo al cospetto del paziente ed accompagnato dalle sue sacerdotesse, nella maschera e con le parvenze del dio Esculapio. Egli compiva cosi, secondo quella cultura, un vero e proprio atto medico. E' interessante notare come queste notizie, tratte da tavolette (sfe/ei ed anche dalla letteratura del tempo, testimoniano in modo inequivoco di un esempio - credo il primo nella stona della medicina — in cui infingimenti, inganni e sollecitazioni suggestive erano adottate «a fin di bene». Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole, anche per le odierne medicine alternative. La novità risiede forse nel ritorno per questa via ad una doppia legittimazione dell'esoterico: legittimazione istituzionale e legittimazione di ncerca scientifica la pnma risulta da numerose proposte di legge presentate in Parlamento per una corretta tutela delle multiformi attività degli operatori esoterici (nello scorso anno, nella discussione in aula della legge finanziaria, la Camera dei deputati approvo uno stanziamento di oltre 13 miliardi da spendere in tre anni per regolamentare e porre sotto miglior tutela la medicina omeopatica e la erboristeriai. La seconda legittimazione nasce dall'interesse di ricerca che finalmente il mondo scientifico sta dimostrando per lo studio biologico e medico, oltre che antropologico dei fenomeni. Un recupero dunque di territori operativi e di ambiti di ricerca che riguai dano gli stati di coscienza ed i correlati biologici che li sostengono. In questo impegno di «riconquista di terniorio«- credo sia il valore positivo della crisi che sta vivendo oggi la medicina ufficiale Tommaso Purini

Persone citate: Tommaso Purini

Luoghi citati: Ippocrate, Napoli