In piazza per la libertà

In piazza per la libertà Berlino Est: ventimila discutono con i leader del partito In piazza per la libertà Centinaia di fermati a Praga BERLINO. Ventimila cittadini di Berlino Est si sono riuniti ieri nella piazza del municipio per discutere con alcuni alti dirigenti del partito comunista il corso delle riforme. Il raduno era stato indetto dalle autorità. Secondo Guenter Schabowski, membro dell'ufficio politico e capo della federazione berlinese del partito di unità socialista (il nome ufficiale del pc tedesco orientale) il «meraviglioso dialogo davanti al municipio di Berlino è stato libero come mai prima». Schabowski ha promesso che esso sarà ripetuto nello stesso luogo ogni domenica: «Il vocabolo democrazia — ha detto — è ormai entrato, sia pure di prepotenza, nella nostra cultura ed è destinato a restarvi». A questo primo dialogo, a cui era stato dato il titolo «porte aperte a parole aperte», hanno preso parte tra gli altri il borgomastro Erhard Krack e il capo della «Volkspolizei» di Berlino Est, tenente generale Frie- dhelm Rausch. Inizialmente proprio il generale Rausch è stato preso di mira da molte rabbiose contestazioni, ma è poi riuscito a calmare gli animi quando, visibilmente emozionato, si è scusato per la repressione delle dimostrazioni del 7 e 8 ottobre, ammettendo «errori di giudizio» e annunciando che sono in corso procedimenti contro i poliziotti responsabili di maltrattamenti ai fermati. La folla ha osservato un minuto di silenzio in memoria dei connazionali caduti mentre cercavano di superare il muro che divide in due l'ex capitale del Reich. Frattanto da Praga si apprende che il bilancio ufficiale sui disordini nel centro cittadino, durante la manifestazione di sabato, è di 355 fermati, tra i quali 17 stranieri di undici differenti Paesi, più sette feriti fra i dimostranti e tre fra gli agenti di polizia. SERVIZIO A PAGINA 4 ln piazza contro il regime

Persone citate: Erhard Krack, Guenter Schabowski, Schabowski

Luoghi citati: Berlino, Berlino Est, Praga