Il Premio Temo, come un'oasi di buona musica di Marinella Venegoni

Il Premio Temo, come un'oasi di buona musica Si è conclusa con successo a Sanremo la quindicesima edizione della rassegna dei cantautori, tre giorni di recital Il Premio Temo, come un'oasi di buona musica L'antidivismo del californiano Randy Newman, una lezione salutare SANREMO DAL NOSTRO INVIATO^ Randy Newman, straordinario anche se non famosissimo cantautore californiano, Premio Tenco 1989, ha detto l'altro giorno nella sua divertente conferenza stampa: «La musica degli Anni Ottanta è come un bel pacchetto; ma se lo apri, dentro non ci trovi niente». La quindicesima edizione del Tenco, che si è conclusa all'Ariston sabato dopo tre giorni di musica, è stata un troppo fugace antidoto alla triste realtà raccontata con umorismo da Newman, e ha reso evidenti, con una completezza mai registrata in passato, le tendenze e le ricerche degli artisti quando non sono stritolati dalla macchina delle case discografiche, dai loro invadenti uffici stampa, dai promoter a caccia di guadagni, e dagli affrettati passaggi tv. Dentro e fuori l'industria della musica, c'è anche un mondo diverso, appartato, che si mostra con discrezione perché non omogeneo alle leggi del merca¬ to; e fra esordienti, artisti consolidati, ricerche colte, canzoni/cabaret, libri pubblicati, il Tenco '89 è stato un catalizzatore di energie. Restano da risolvere i problemi dei tempi, ogni serata ha molte proposte e alcuni recital son? troppo lunghi: sabato notte i pur affascinanti interventi del fisarmonicista Gianni Coscia e dell'arpista Vincenzo Zitello, presentati dopo l'una, hanno messo a dura prova la resistenza nottambula della platea anche se la deliziosa Mantegazza ha tenuto le redini della regìa con proprietà. Gli esordienti sono il tallone d'Achille del Tenco: non capita tutti gli anni un Baccini all'altezza della situazione, né la rassegna se li può fabbricare. In quanto ai consolidati, ognuno ha voluto offrire qualcosa di speciale: c'è stato il lodevole sforzo di Guerini e Vecchioni di scambiarsi le canzoni; Gianna Nannini venerdì ha regalato un quarto d'ora eccezionale, con 4 suoi brani prosciugati e «Come una schiava» eseguito per voce e liu-chi, un liuto cinese. De Gregori, targa Tenco per «Mira Mare», ha cantato brani dall'lp d'esordio «Rimmel»: solo in scena, senza una parola più de! necessario. Amedeo Minghi, per emozione o per strafare, ha rovinato le belle « 1950» e «Canzoni»; Jannacci è stato delizioso nella sua improvvisazione al pianoforte di «Musical». Con gruppo corposo e musica solare, Edoardo Bennato ha portato una ventata di diversità stilistica, e Lucio Quarantotto ha offerto la ricerca interpretativa e sonora di un'estrema crisi esistenziale. Mia Martini, premiata come interprete, ha strappato applausi anche con base in stile festival; Gualtiero Bertelli ha commosso ancora una volta con «Nina» gli animi folk. Fra gli ospiti internazionali, dopo il grande Llach, un po' di delusione per la russa Zanna Bicevskaja, che ha cantato le sue canzoni tradizionali suonando la chitarra in stile country americano. Entusiasmo, invece, per Randy Newman e la sua capacità di creare armonie dissonanti che allontanano la prevedibilità dalla musica: cantata da lui, la sua «You can leave your hat on» portata al successo da Joe Cocker è sembrata un'altra canzone; il suo antidivismo, la pacata professionalità, sono stati una lezione salutare. Sabato sera, l'apertura è stato «Rahg Algar», delizioso recital di Duilio Del Prete e Grazia De Marchi in scena con testi di Pasolini e Calvino musicati da Liberovici, Carpi, Modugno. Umiliani. Berio ed altri. Prodotto dall'Estate Fiesolana, andrà in tournée: anticipa il ritorno della musica colta degli Anni 50, e la voglia di Brecht, che si stanno affacciando. Sabina Guzzanti e poi Paolo Rossi con David Riondino hanno segnato la sponda umoristica del Tenco: Paolo Rossi soprattutto, con I le sue battute fulminanti, ha | conquistato la platea. Di libri, infine, mai come questa volta , s'è parlato ne! teatrino del Casinò: da «La canzone italiana 1 del Novecento» di Gianfranco j Baldazzi a «Paolo Conte» di Enrico De Angelis, presentato alla presenza di un imbarazzato ' Conte. Grande novità, nella rassegna che continua ad avere in Amilcare Rambaldi un insostituibile catalizzatore, la presenza, venerdì in s.;la, di Giampaolo Sodano, neodirettore di quella Raidue che da anni registra senza mai mandar in onda il Tenco. Si ò divertito, ha detto di non capire le ragioni del blackout e le ha attribuite all'insipienza di chissà chi Ha anticipato che conta di far trasmettere il Tenco '89 entro dicembre, e che vuol preparare con anticipo l'edizione del '90. Speriamo. Marinella Venegoni Randy Newman. cantautore californiano, vincitore del premio Tenco

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