Il «vescovo» ora ha paura

Il «vescovo» ora ha paura Lauree false: comunicazioni giudiziarie per gli amici di don Pierino Il «vescovo» ora ha paura «Non posso parlare, ricevo intimidazioni» E' finito il «regno» di Pierino Gennaro, il vescovo di 69 anni creatore del falso Ateneo Supe riore di Studi Pro Pace e distri butore a piene mani di lauree e attestati di studio fasulli che hanno invaso ogni parte d'Italia. Scomparsi i tempi d'oro è terminata la «processione» a casa sua, in piazza Risorgimento 16, e nella chiesa-capannone di Verrua Savoia. Ora sono ben pochi ad andarlo a trovare, tra vecchi ecompari» e beneficiati fin dal 1977. Logicamente alla larga i primi, i 400 falsi dottori devono avere altro da pensare in questi ultimi tempi. Tutti infatti hanno ricevuto comunicazione giudiziaria dal giudice istruttore Lorenzo Poggi, da più di un anno alle prese con questa complicata inchiesta. «Che altro volete scrivere? — inveisce subito l'ex frate —. Non posso parlare, lo sapete. Anche se ho dei documenti inoppugnabili, carte che parla¬ no per me». Lasciamo stare una volta tanto i documenti Piuttosto, è stato minacciato? «Ne ho passato delle belle... Voi sapete una minima pane della vicenda... Solo ieri è arrivato un "brigante", fin dentro casa». Chi era? ■«Importa?.. Basta cosi! Ho un avvocato Chiedete a lui». Paure di un anziano ormai solo, cui sorte e compagni di strada hanno girato le spalle? Anche. Pero è altrettanto certo che don Pierino aveva «validi» collaboratori. Anch'essi devono difendersi dall'accusa di associazione a delinquere: tra loro, quelli torinesi in particolare. Motivando i mandati di comparizione, il giudice Lorenzo Poggi scrive: «Mario Giacomo Brach del Prever (73 anni, via Michele Lessona 73), agente assicurativo, esperto finanziere con precedenti in linea d'usura, collegato a suo dire agli ambienti della massoneria romana e all'entourage dei nostalgici della monarchia, accettava di buon grado di accreditare con le sue apparizioni in veste di cardinale cattolico a Verrua Savoia le millanterie di Gennaro Pierino». «Pia Enrichetta Perla Cortese (Torino, via Ferrarese 6),... si prestava a depositare presso la Pretura di Torino la traduzione dei diplomi, apparentemente rilasciati a Bruxelles». «Di Munno Roberto (43 anni, corso Turati 40), odontotecnico, legato da vincoli massonici ad Ezio Ercole (32 anni, via Bibiana 68) e con lui coinvolto in un affare di dollari falsi». «Gallo Mauro (40 anni, via Saluzzo 86 bis), esponente come Brach del Prever della "finanza deviata", costituisce un punto d'incontro tra gli ambienti della "mala" torinese per i quali assume rilievo assoluto il motto "pecunia non olet"». Ivano Barbiero

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Torino, Verrua Savoia