«I mercati generali facciamoli assieme» di Luisella Re

«I mercati generali facciamoli assieme» Il presidente grossisti e l'assessore Spagnuolo «I mercati generali facciamoli assieme» «Siamo secondi al mondo nella produzione di ortofrutta, viviamo in una città di frontiera che può trasformarsi in mercato europeo. E in via Bruno abbiamo un fatiscente, vitale mercato all'ingrosso che da decenni attende di essere traferito. Ma ora che ci siamo, arriva la babilonia: tutti parlano del Centro agro-alimentare e spingono per entrarci, quasi nessuno che sappia di cosa si tratta». Ottavio Guala, presidente dell'Associazione dei grossisti piemontesi di ortofrutta (Agpo) e vicepresidente nazionale della Federmercati, presidente dell'Ascom e dell'Unione regionale Confcommercio, accetta di fare il punto della situazione. Spiega: «Il Piano-mercati fu varato tramite la finanziaria '86, soddisfacendo una richiesta elaborata nel lustro precedente dalla Federmercati-Confcommercio. cui fanno capo tutti i mercati italiani all'ingrosso». Queste le radici del Centro torinese, programmato nell'area delle dogane e dell'interporto di Orbassano. Ricorda Guala: «L'adesione dei grossisti fu espressa da tutti i loro organi collegiali, mentre anche il dettaglio si schierò a favore del progetto». Ma perché, allora, ai mercati torinesi all'ingrosso di fiori, carne e pesce c'è chi sostiene di ignorarlo e si dichiara contrario a qualsiasi trasferimento dalle sedi attuali? Obbietta Guala: «Questi signori sanno perfettamente di cosa si tratta in quanto fanno parte del Consiglio dell'Ascom che, a tempo debito, stabilì con voto unanime di entrare anch'essa nella nuova struttura, previo accordo dei suoi sessanta sindacati». Se qualcuno preferisce restare dov'è, comunque, nessun problema. «Il Piano-mercati vuol dare al Paese una rete ortofrutticola all'ingrosso in grado di fronteggiare la concorrenza estera. Padroni gli altri mercati di rinunciare a servizi proiettati verso il nuovo secolo». E' uno scandalo se i grossisti interessati (che si son battuti per il Centro e ne sosterranno le maggiori spese di gestione) puntano a entrare nell'operazione sin dalle prime battute? Per il presidente dell'Apgo l'interrogativo non richiede commenti, mentre ne meritano uno durissimo la Confesercenti e il suo presidente Bonino, il quale ha ipotizzato «l'incompatibilità» di un'eventuale presenza di Guala nel consiglio di amministrazione che coordinerà l'avvio dell'operazione, in tempo per ottenere i finanziamenti prestabiliti. Ribatte lui: «La presenza già avallata del presidente della Camera di commercio Salza suona a garanzia di tutte le forze commerciali della città. Ammetto invece quale mia unica, disgustata incompatibilità quella con la Confesercenti, che non rappresenta neppure un grossista e che a livello nazionale ha sempre osteggiato il Piano-mercati. Anziché rincorrere chissà quali mire, Bonino farebbe meglio a difendere i suoi pochi dettaglianti». Anche l'assessore al Commercio Carla Spagnuolo, nel frattempo, ha comunicato alla Confesercenti la sua netta op- Eosizione «contro chiunque si atta contro sedicenti operazioni di potere che diventano limpide e accettabili appena chi le contesta riesce a entrarci». Ma ora non c'è tempo per polemiche spicciole. Riassume: «Stasera il Consiglio comunale si pronuncerà sulla delibera istitutiva del Centro con cui si conclude un lavoro di oltre tre anni. Si tratta di un traguardo che investe l'intera città ed è determinante poterci assicurare i finanziamenti relativi. Mi auguro che la presenza di tecnici al di sopra di ogni fazione in questo primo nucleo del Consorzio gestionale valga a fugare sospetti e accuse strumentali. Già deliberato l'aprile scorso, e ora ribadito, che tutte le forze in campo, comprese le realtà del commercio all'ingrosso e al dettaglio, saranno chiamate a contribuire al progetto, entro poco più di un mese». E intanto, un punto fermo. «Non è ammissibile contrabbandare eventuali incertezze di localizzazione con ambizioni o manovre di parte; non è giusto che a Torino ogni grande progetto venga aggredito prima ancora del varo». Luisella Re

Persone citate: Bonino, Carla Spagnuolo, Guala, Ottavio Guala, Salza, Spagnuolo

Luoghi citati: Orbassano, Torino