La lezione della Fifa e le paure di Vicini

La lezione della Fifa e le paure di Vicini GLI INTOCCABILI La lezione della Fifa e le paure di Vicini PER molti versi ci siamo | lasciati alle spalle una settimana salutare: diciamo grazie alla Fifa, la federazione del calcio mondiale, che ha punito in maniera durissima i protagonisti della violenza in campo. All'ordine del giorno squalifiche a vita e sospensioni per periodi lun- | ghissimi. Quasi in contemporanea Svizzera e Francia | hanno adottato sanzioni analoghe. E in Italia? Come si 1 comporteranno i nostri giudici nei confronti di chi prende a calci gambe altrui, buon gusto, leggi sportive e ordinarie? Sotto la mannaia della Fifa e caduta per prima la lesta di Rojas. il portiere del Cile che cercò di inguaiare il Brasile affermando di essere siato colpito al volto da un bengala dei tifosi avversari. La successiva ritrattazione non ha impietosito la federazione internazionale che l'ha squalificato a vita. E uno. Un anno di sospensione e stalo inflitto al francese Pavan per aver sputato ad un arbitro durante i giochi francofoni che si sono svolti in Marocco. E due. La stessa punizione è stata inflitta a Bazdarevic, bizzoso jugoslavo in forza alla squadra francese del Sochaux. il quale non potrà partecipare al Mondiale con Sa sua Nazionale: così impara a spintonare e sputare (toh, anche lui) all'arbitro di Norvegia-Jugoslavia. E tre. La Fifa non ha apprezzato infine i gesti osceni del paraguaiano Nuiiez che si ribellò all'arbitro dopo l'espulsione nella partita con l'Ecuador del settembre scorso. Per lui sei mesi di stop. E quattro. La fede re a le io svizzera non è stata da meno, forse perché la casamatta della Fifa sta in territorio elvetico. Ricordate l'arbitro di SionWettingen che chiuse la partita mentre un tiro degli ospiti, euroavversari del Napoli, stava entrando in rete? Al fischio finale subì un'aggressione forse inevitabile ma ugualmente ignobile che è costata cara ai suoi attori. Il collega elvetico di Artico non ha voluto saperne di giustifiI cazioni e ha squalificato Ger1 mann per un anno, Baumgar- tner per sette mesi, Frei per sei e Kundert per quattro. In Francia ci ha pensato una società, il Montpellier, a sospendere il giovane nazionale Cantona il quale avrebbe preso a sberle il compagno di squadra Lemoult accusandolo di «battere la fiacca» dopo l'incontro perso a Lilla. Chissà cosa ne pensano i nostri organi giudicanti e i dirigenti della Lega... 9 • • DI Vicini stupisce la ritrosia (quasi una sorta di paura) con cui si avvicina al campionato e alle sue possibili novità. Ci pare, invece, che la Nazionale abbia bisogno di gente diversa e di schemi nuovi per arrampicarsi in vetta al Mondiale. Altrimenti la delusione sarà grande: la Nazionale già codificata dal et, quella con Giannini, appare destinata a cadere prima della finale. Qui non si tratta di dare un contentino a questo o quel giocatore, magari per venire incontro alle indicazioni di giornate, ma di porre i Baggio della situazione nelle condizioni ideali di esprimersi al meglio. Il concetto non ha niente a che vedere con la lista (più o meno lunga) dei giovanotti che hanno debuttato in azzurro con Vicini. Consentiteci un paragone. Nel Napoli Maradona gioca al fianco di Carnevale e Carerà e può godere alle spalle d'una cerniera formata da Alemao, Crippa, De Napoli e Fusi. In Nazionale Baggio fa da assistente a Carnevale e Vialli, ma si ritrova con una cabina di regia formata da Giannini, Berti e De Napoli. Povero Baggio. Il problema della convivenza del fiorentino con Giannini è una boutade di fronte alla necessità di creare un centrocampo robusto, magari costituito da Ancelotti, Marocchi e Fusi. E in avanti perché l'esplosione di Schillaci mette paura? E in difesa De Agostini, che a metà campo vale più di Maldini, può ancora ambire a una maglia da titolare? Le risposte non si faranno attendere.