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Lanciata l'opa sulla Erbamont L'offerta Montedison è di 620 miliardi Lanciata l'opa sulla Erbamont MILANO. Un'opa, a partire da martedì, da 620 miliardi di lire a Wall Street. Gardini vuol rilevare tutte le azioni della Erbamont per avere, come ribadisce l'amministratore della Ferruzzi finanziaria Giuseppe Garofano, «mano libera nella gestione». E la Himont? Lì, ammettono al gruppo Ferruzzi, ci sono ancora problemi con i soci americani. Resta il fatto che Gardini, impegnato nel braccio di ferro con Enimont, mira a rafforzare il controllo sulle consociate americane, le «perle» di Foro Buonaparte. L'obiettivo? Ci sono due partiti. C'è chi pensa che l'operazione sia il primo passo per una vendita. Ce chi pensa ad operazioni di altro tipo (magari con nuovi partners) che richiedono una Montedison più robusta. Ma ecco i termini dell'intesa raggiunta con i soci. La Montedison, che ha il 72% di Erbamont, acquisterà tutte le azioni di proprietà di terzi, ad un prezzo in contanti di 37 dollari. L'acquisizione avverrà in tre fasi: 1) l'offerta in con¬ tanti per tutte le azioni Erbamont ad un prezzo di 37 dollari per azione; 2) la successiva vendila di tutte le attività di Erbamont alla Montedison e la successiva liquidazione; 3) conia liquidazione, ogni azionista della Erbamont che non avesse aderito all'offerta riceverà un riparto di 37 dollari in contanti per azione. Se nei 18 mesi successivi alla chiusura dell'offerta, la Montedison venderà la Erbamont o sue attività ad un prezzo superiore al valore corrente della società (determinato sulla base di 37 dollari per azione), gli azionisti terzi avranno diritto a ricevere la parte di loro competenza dell'ammontare superiore conseguito, al netto degli interessi relativi al periodo. La Montedison ha reso noto che l'offerta prenderà il via all'inizio della prossima settimana. Come al solito per le offerte americane la Wertheim Schroder opera in qualità di consulente finanziario Montedison e agirà in veste di «dealer manager» per l'offerta.