A Gianni Brera la «penna per lo sport» di Gianni Brera

A Gianni Brera la «penna per lo sport» PREM9 USSI A Gianni Brera la «penna per lo sport» ROMA. «La montagna ispira due sentimenti: senso di inadeguatezza e silenziosa ammirazione. Ecco, Gianni Brera è la montagna del giornalismo sportivo. Il simbolo, il maestro di tutti noi». Nelle parole di Giorgio Tosatti c'è il significato del riconoscimento «Una penna per lo sport», assegnato ieri al grande giornalista lombardo (che la nebbia ha purtroppo bloccato a Milano) nel corso della cerimonia dedicata alla consegna dei premi Ussi 1988, svoltasi nel salone d'onore del Foro Italico alla presenza del presidente del Coni Arrigo Gattai, del segretario generale Mario Pescante e di Walter Pedullà e Giorgio Tosatti, presidenti, rispettivamente, della commissione giudicante e dell'Ussi (Unione Slampa Sportiva). Per la sezione giornalistica sono stati premiati: Giancarlo Dotto (cronaca), Alberto Cerniti, Andrea Girelli e Toni Lo Schiavo (inchiesta), Gabriele Tramontano (tv) e Mario Giobbe (radio). Per la letteratura, il primo premio è andato a Gianni Clerici, autore del romanzo «Cuor di Gorilla», e il secondo premio a Paolo Facchinetti per «L'Italia di Coppi e Banali». Premiate ex aequo anche le opere di saggistica di Angela Teja (« L'esercizio fisico nell'antica Roma») e Alessandro Savini («L'aggressività e i tifosi ultras»), mentre la sezione «tecnica» ha visto primeggiare un testo di Angelo Manoni dedicato alla ginnastica. La giuria ha infine assegnato una targa d'onore al giornalista milanese Gino Franchetti, per un suo articolo su Nereo Rocco.

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