«Il Mondiale non sgonferà il pallone»

«Il Mondiale non sgonferà il pallone» Arrigo Gattai, presidente del Coni, ribadisce il ruolo primario del calcio nello sport italiano «Il Mondiale non sgonferà il pallone» Vicenda doping nei pesi, si andrà fino in fondo ROMA DAI. NOSTRO INVIATO «Ancora due settimane e poi festeggerò il secondo anno di presidenza al Coni. Con molta soddisfazione, sono sincero. Sulla mia strada ho incontrato, e superato, numerosi ostacoli: il caso del salto allungato di Evangelisti e quello del doping, il congresso olimpico, i Giochi invernali e le Olimpiadi estive, il rinnovo dei quadri dirigenziali delle federazioni e del Coni. Il bilancio è positivo. Mi piace sottolineare che il Consiglio nazionale del Coni ha rinnovato il mio mandato quasi all'unanimità, e quindi formalizzando un certo apprezzamento sulla mia gestione, per di più in un periodo difficile e complesso?. E' stata criticata, anche duramente, la gestione dell'ultimo problema, quello legato al doping nel sollevamento pesi. Perché non ha promosso una commissione d'indagine? La giunta nazionale ha preso atto delle risultanze che compaiono nella lunga e documentata relazione del presidente federale Pellicone. A quel punto aprire un'inchiesta avrebbe significato dare una interpretazione soggettiva e contraria a quella realtà oggettiva che scaturiva dai documenti. E non dimentichiamo, fra l'altro, che siamo anche in presenza di un'inchiesta promossa dalla magistratura ordinaria. Ma il procuratore della Repubblica di Savona Michele Russo ha deciso di sospendere l'istruttoria in attesa di conoscere le norme dell'amnistia che potrebbero riguardare gli eventuali reati ipotizzati. In tal caso l'inchiesta andrebbe a cadere. E il Coni? E il Coni non starebbe a guardare, ma aprirebbe un'indagine. E' solo un'ipotesi, al momento opportuno ne parleremo in giunta. E comunque, se dovessero emergere delle responsabilità, perseguiremo molto severamente lutti i colpevoli. Non abbiamo coperto nessuno perché non c'-~ra da coprire nessuno. Ma non le pare che il Coni sia stato più severo con Nebiolo e con la federazione di atletica? Questa interpretazione è assolutamente inesatta. Abbiamo istruito una commissione solo per il caso Evangelisti. E la commissione antidoping fece un'indagine globale. Le norme su questa materia non sono eguali: spesso quelle a livello internazionale sono più soft di quelle italiane e alcune federazioni, quale ad esempio quella del ciclismo, ne hanno approfittato... Dobbiamo impedire gli svicola menti da parte di chi non vuole rendersi conto che il tema dell'antidoping è a favore dello sport. Il Coni sta adoperandosi con il Ciò proprio per evitare che continuino ad esserci squilibri a livello di sanzioni. Ci vuole una carta del doping che valga in lutto il mondo e per tutte le federazioni. Però il tennis non vuole sentir parlare di esami delle orine e in FI i fatti non corrispondono alle parole di Balestre. Il discorso si sta allargando, presto coinvolgerà tutti gli sport, a iniziare da quelli che fanno parte delle Olimpiadi. Intanto dovete combattere senza leggi adeguate. Quella contro il doping appare un'utopia, quella sull'illecito sportivo accusa ritardi inconcepibili per un Paese che si dice civile. Per fortuna la commissione del Senato ha approvato il disegno di legge sull'illecito sportivo. E' già un passo che dà ragione alle pressioni che il Coni ha esercitato sul capo del governo, sul presidente del Senato e sul ministro dei Rapporti con il Parlamento. Mi auguro ora che il disegno non s'inceppi alla Camera. Il Mondiale di calcio è alle porte. Com'è il rapporto fra il Col e il Coni? E' di cortesia reciproca che diventa di collaborazione effettiva perché tocca a un nostro organo esprimere parere tecnico vincolante sugli stadi di Italia '90. In modo particolare il rapporto è stretto con il Col di Roma per l'Olimpico, che sorge su un'area demaniale ma è affidato al Coni. Ed ò nostro compito fare in modo che l'impianto sia pronto in tempo utile. A proposito dell'Olimpico. Ha mai avuto paura che Roma non potesse ospitare la finalissima del campionato mondiale? Sì, in due occasioni. E, in entrambi i casi, la preoccupazione c- stata vivissima. Dapprima per il ricorso dei verdi e degli ambientalisti che fu successivamente bocciato dal Consiglio di Stato, poi per l'intervento del ministero dei Beni culturali sul progetto di copertura che fu cambiato in tempi rapidissimi. E il costo, che ha suscitato tante polemiche? Se per costruire il terzo anello di San Siro con 16 mila posti ci vogliono 140 miliardi, la spesa di 160 miliardi prevista da! Coni per ristrutturare completamente l'Olimpico con 90 mila posti, tutti coperti e a sedere, è del tutto legittima. La Nazionale di Vicini è attesa alla vittoria o quasi. In caso negativo ci sarà recessione per questo sport? Intanto dobbiamo continuare ad avere fiducia nell'Italia, che a Bologna non è stata inferiore al Brasile, cioè alla squadra favorita nella corsa al titolo. In ogni caso, qualsiasi possa essere il risultato della Nazionale, ed escludo che sia negativo, il nostro campionato resterà ugualmente di grande attrazione e interesse. Il calcio è destinato a rimanere il migliore spettacolo della domenica. Matarrese ha promesso più soldi del Totocalcio alle società. L'ha fatto durante l'ultima assemblea di Lega, dove ha parlato di uno 0,5% in più. In soldoni 13 miliardi. Cosa ne pensa? Quando il presidente della Figc riterrà opportuno ufficializzare la sua richiesta ne parleremo tra noi e con il governo dello sport italiano. E qui Gattai pensa ma non dice che più soldi al calcio signifi¬ cano più debiti. Un ritornello vecchio ma sempre di moda. Ma il calcio come sta sul piano economico? L'ultima analisi risale agli incontri con Visentini, quindi a 45 anni fa. Allora si parlò di bilanci certificati e cosi via. Un aggiornamento reale non c'è stato, ma ritengo che la situazione finanziaria delle società sia nettamente migliorata per le maggiori entrate dalla Rai, in seguito al rinnovo dei contratti che riguardano le partite di campionato e quelle di Coppa, e per i maggiori proventi dal Totocalcio dovuti all'aumento delle giocate e dei concorsi. Lo sport italiano continua a vincere e a stupire il mondo: esiste una ricetta? Esistono i mezzi finanziari sufficienti per preparare al meglio tecnici e atleti, quindi per portare avanti i programmi in modo ottimale e per ottenere risultati di assoluto valore. Nel mondo siamo fra il quinto e l'ottavo posto. Da quali sport ha ricevuto le maggiori soddisfazioni? Il nuoto, la pallavolo, il canottaggio, il ciclismo dilettanti, il tiro a volo, logicamente il calcio, e poi basket, ginnastica, scherma. Si tratta di risultati eccezionali ma non occasionali. Evidentemente quando Samaranch, il capo del Ciò, addita il Coni come modello operativo ideale, dice delle cose vere che vengono confermate dai fatti. E, a chi parla di ministero dello Sport, cosa dice? La vera ragione della validità del Coni sta nella nostra indipendenza. E' per questo che lavoriamo bene nell'interesse del Paese e dei giovani. E la politica? E i partiti? Vi sentite assediati? Non temo né la politicizzazione né la partiticizzazione. Penso però che non sia opportuno l'ingresso nel Coni e nello sport degli enti di promozione legati ai partiti politici, se non nei limiti già sognati, per evitare discussioni e ritardi a livello operativo. Sarebbe un enore se il Parlamento decidesse altrimenti, ne verrebbe meno l'autonomia delle federazioni. Filippo Grassia cv Arrigo Cattai. E' presidente del Coni da poco meno di due anni

Persone citate: Arrigo Cattai, Arrigo Gattai, Evangelisti, Filippo Grassia, Gattai, Matarrese, Michele Russo, Nebiolo, Pellicone, Visentini

Luoghi citati: Bologna, Brasile, Italia, Roma, Savona