Bankitalia e Abi d'accordo sull'integrazione possibile un decreto legge per la parte dell'antitrust relativa al credito di Roberto Ippolito

Le banche straniere? E perché no Bankitalia e Abi d'accordo sull'integrazione, possibile un decreto leeer la parte dell'antitrust relativa al credito b Le banche straniere? E perché no Dirti: «Siamo favorevoli a questa apertura» ROMA. Lo straniero piace a Bankitalia. L'arrivo delle banche estere è infatti visto con interesse, come fa sapere il direttore generale Lamberto Dini. Sulla valutazione, c'è perfetta sintonia con l'Associazione bancaria. Anche il presidente dell'Abi Piero Barucci non avanza obiezioni a una maggiore presenza degli istituti stranieri. Le riserve ci sono, invece, in Parlamento. Alla commissione attività produttive della Camera che sta discutendo il disegno di legge antitrust, si profila l'ipotesi di un decreto legge emanato dal governo per anticipare la parte sui rapporti bancheimprese. Sarebbero così subito efficaci le disposizioni sugli assetti proprietari delle banche. L'alternativa è quindi straniero si, straniero no: se ne discute per effetto di alcune operazioni di questi giorni La più clamorosa riguarda il possibile acquisto da parte del Crédit Agricole del 13% del Nuovo Ambrosiano. Negli ultimi anni, la Deutsche Bank ha comprato la Banca d'America e d'Italia, la Citibank ha incorporato la Centro Sud, il Credit Lyonnais ha rilevato il Credito Bergamasco, la Creditanstalt è entrata nella Banca Steinhauslin, Paribas partecipa alla nascita dell'Internazionale Lombarda. Secondo la Banca d'Italia sono tutti tasselli del processo di internazionalizzazione. Spiega Dini: «L'apertura all'esterno del nostro sistema è da ricondurre non solo all'iniziativa delle istituzioni creditizie nazionali, ma anche all'attività delle numerose aziende estere installate nel nostro paese con uffici di rappresentanza, filiali e, da ultimo, mediante l'acquisto di pacchetti azionari di controllo di banche italiane». Dini ne parla nella relazione che avrebbe dovuto svolgere a Milano all'incontro dell'associazione fra le banche estere in Italia, al quale non ha partecipato per la chiusura degli aeroporti per la nebbia. Ai lavori è invece intervenuto Barucci: «Di tutto potete lamentarvi — ha affermato — tranne del fatto che il sistema italiano sia chiuso. Due grosse banche estere hanno comprato banche italiane, che interessavano anche a istituti italiani, e nessuno ha mosso un dito. Il mercato italiano è molto ospitale e lo provano i fatti di questi giorni». Il presidente dell'Abi ha aggiunto: «Siamo tutti in un mercato sempre più arduo, ma vediamo le difficoltà come un passo avanti per il sistema finanziario». Dini ha ricordato le garanzie date da Bankitalia agli operatori stranieri: «Il favore con cui da sempre le autorità di controllo guardano all'insediamento in Italia di primarie aziende estere si è tradotto anche in una | particolare attenzione nel defi- I nire il quadro normativo a esse applicabile». E' stata assicurata «parità di trattamento con le aziende nazionali», si è cercato di «evitare distorsioni nelle rispettive potenzialità di concorrenza», sono state emanate «regole specifiche più permissive rispetto a quelle fissate per le banche italiane» per i fidi e la 1 competenza territoriale. Vanno semmai riconsiderati «alcuni istituti di vigilanza» in vigore in Italia. E le banche che si affacciano all'estero devono dotarsi di «adeguati sistemi di autocontrollo». Nuove norme sulle banche sono in discussione con la legge antitrust. La commissione attività produttive della Camera ha respinto la richiesta della commissione finanze di stralciare la parte sui rapporti bancheimprese, nella speranza di varare l'intero provvedimento entro il 22 novembre. Il ministro dell'Industria, il repubblicano Adolfo Battaglia, ha invitato a far presto ma Viscardi, presidente de della commissione attività produttive, ha fatto presame che il Parlamento non può rinunciare alle sue prerogative e il relatore della commissione finanze, il de Mario Usellini, ha ipotizzalo ampi ritocchi. Roberto Ippolito Lamberto Dini

Persone citate: Adolfo Battaglia, Barucci, Dini, Lamberto Dini, Mario Usellini, Piero Barucci, Viscardi

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma