Israele contro gli armeni

Israele contro gli armeni Per Tel Aviv è iniziativa autonoma dell'ambasciata a Washington Israele contro gli armeni Agli Usa: «Non commemorate il genocidio» ANKARA. La Turchia è pronta ad attuare misure di ritorsione nel caso in cui il Congresso degli Stati Uniti adotti una risoluzione che dichiari il 1990 anno I delle «vittime del genocidio armeno». E nella contesa tra Washington e Ankara è stranà1 mente scesa l'ombra di Israele. I Alcuni funzionari dell'amba' sciata israeliana negli Usa, d' I intesa con esponenti di comu: nità ebraiche americane, hanno infatti offerto i loro servizi per 1 perorare la causa turca. Obietj tivo: far naufragare al Senato la i proposta di proclamare il 24 j aprile dell'anno prossimo «Armenian day». Con questa iniziativa gli Usa intendono commemorare i 75 anni dal genocidio degli armeni compiuto dall' Impero ottomano. L'intreccio è stato rivelato dalla stampa e in seguito confermato dal ministero degli Esteri di Tel Aviv, seccndo cui «superzelanti» funzionari dell' ambasciata israeliana a Washington avrebbero coinvolto Israele in «una faccenda imbarazzante». Le stesse fonti hanno detto che il ministro Moshe Arens ha dato istruzioni all'ambasciata di cessare ogni attività in proposito. Il «Jcrusalcm Post» sostiene che la Turchia ha cercato l'aiuto di Israele e delle comunità ebraiche degli Usa per convincere i senatori dell'inopportunità di commemorare il genocidio. Il giornale ricorda la posizione del governo di Ankara, secondo cui tale genocidio non c'è mai stato, ed evoca quella dell'amministrazione Bush, timorosa delle ripercussioni negative dell'«Armcnian day» nei rapporti con la Turchia, «importante alleata» nella Nato. La vicenda ha avuto anche strascichi in Israele: quindici deputati, membri della commissione Esteri del Parlamento, hanno affermato in un documento di «sostenere le ini¬ ziative volte a preservare la memoria del genocidio degli armeni durante il primo conflitto mondiale e di condannare i tentativi e gli sforzi per far cadere questo massacro nell'oblio». Dello stesso tono sono state le dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri. Da parte sua, il primo ministro Yitzhak Shamir ha fatto sapere che il governo israeliano non può essere coinvolto in questa vicenda: «Non è affare nostro». Il portavoce del ministero degli Esteri turco, senza specificare di cosa si tratti, ha precisato che alcune sanzioni contro gli Usa sono già in vigore dall' 11 ottobre. Secondo il quotidiano turco «Gunes», si tratterebbe di limiti alla dislocazione di personale nelle basi americane in Turchia, del divieto di sorvolo di alcune zone da parte dell' aviazione Usa e della sospensione di agevolazioni portuali per le navi Usa. |Ansa)

Persone citate: Bush, Gunes, Moshe Arens, Yitzhak Shamir