Il gesuita «I'ho fatto per il Papa»

Il gesuita «I'ho fatto per il Papa» Borsa di Calvi Il gesuita «I'ho fatto per il Papa» ROMA. 11 vescovo cecoslovacco in esilio, Pavel Hnilica, in un'intervista sul mensile «30 giorni», di cui è stato anticipato il testo, spiega il suo coinvolgimcnto nella vicenda dell'arresto di Carboni e dice di aver agito senza «il mandato di nessuno» e «per amore del Papa e della Chiesa» li presule racconta che nei primi A/mi 80, «scon certato per la violenta campa gna denigratoria contro la S. Sede e il Papa in seguilo al ; caso del Banco Ambrosiano» j decise di «fare qualcosa». E cosi nell'85 s'incontrò a Roma con Carboni «che mi garanti di possedere alcune lettere di Calvi che provavano l'innocenza della Santa Sede. Mi disse che Calvi gli si era rivolto affinchè intercedesse presso il Vaticano. Ora, se Calvi era in possesso | delle lettere di patronage non i c'era motivo che supplicasse Carboni per ottenere aiuto. Le avrebbe usate come arma di ricatto». Mons. Hnilica respinge ' poi l'insinuazione di essere amico di mons. Marcinkus e di aver agito per suo conto. [Ansai

Persone citate: Carboni, Hnilica, Marcinkus, Pavel Hnilica

Luoghi citati: Roma