Un'équipe «piazzerà» i malati

Un'équipe «piazzerà» i malati AL CONSOLATO Un'équipe «piazzerà» i malati PARIGI. Qualcuno la prende per un'abdicazione: il Consolato generale d'Italia a Parigi ha in progetto di istituire ufficialmente nel suo ambito un centro di smistamento delle migliaia di connazionali che ogni anno giungono in Francia a farsi curare. Un gruppetto di medici italiani regolarmente assunti potrebbe fornire la consulenza: regolando il traffico. Una piccola équipe di impiegati potrebbe occuparsi delle pratiche amministrative, del servizio di interpreti, del reperimento degli alloggi per gli accompagnatori. Abdicazione della Sanità italiana, dunque? O riconoscimento che in troppe nostre regioni non si è in grado di fornire puntuale assistenza? C'è una giungla di interessi attorno ai viaggi della speranza. Sono almeno una trentina i medici francesi sguinzagliati periodicamente in Italia, per far visite di consulto e per convogliare malati negli ospedali d'Oltralpe. E parecchi italiani «accompagnatori» debbono subire un indegno calvario, spendendo fior di quattrini per alloggetti precari alle porte degli ospedali in cui sono ricoverati i loro cari. Non tutti gli interpreti, poi, sono disinteressati: alcuni affittano stanze ai familiari dei malati, e addirittura impongono che i pasti siano consumati in determinate pizzerie. «Almeno si guarisse!», sospirano spesso le vittime di questa tragicommedia. [f. gii.)

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