La procura militare indaga in Sardegna
La procura militare indaga in Sardegna IPOTESI MISSILE La procura militare indaga in Sardegna CAGLIARI. La procura militare di Cagliari indaga da oltre un anno sul disastro aereo di Ustica. La notizia è trapelata dopo una serie di accertamenti effettuati dal procuratore militare, Vito Maggi, nel poligono missilistico di Perdasdefogu-Salto di Quirra. In particolare, il magistrato avrebbe assistito ad una serie di lanci e si sarebbe interessato alle procedure per la distruzione dei missili eventualmente sfuggiti al controllo o usciti dalla traiettoria stabilita. L'inchiesta vuole accertare: se fu un missile lanciato dal poligono di Perdasdefogu a colpire il Dc9 Itavia e ad abbatterlo; se i due impianti radar di Decimomannu e del Quirra abbiano registrato qualcosa del tragico incidente; se le esercitazioni aero-navali in corso al largo delle coste sarde la notte della sciagura (27 giugno 80) siano in qualche modo da mettere in collegamen to con quanto accaduto. «Finora — ha detto Maggi — non è emerso alcun elemento da sottoporre all'attenzione dei colleghi romani. E' mia volontà contribuire alla ricerca della verità su Ustica senza creare però alcun polverone con la diffusione di notizie che potrebbero, pur non essendo di nessun rilievo, disturbare l'istruttoria principale». L'inchiesta del giudice Maggi sarebbe cominciata dopo che un ex elicotterista aveva reso spontaneamente una deposizione sul cui contenuto viene mantenuto uno stretto riserbo. Successivamente il vicesegretario del partito sardo d'azione, Mario Carboni, con dichiarazioni rilasciate alla stampa, aveva sostenuto che il 27 giugno 1980 erano in corso esercitazioni militari a Sud di Capo Teulada e davanti al Salto di Quirra, nonostante la versione ufficiale avesse sempre escluso una tale eventualità. (Ansa-Agi)
Persone citate: Maggi, Mario Carboni, Vito Maggi
Luoghi citati: Cagliari, Decimomannu, Perdasdefogu, Sardegna, Teulada, Ustica
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