Una laurea di polemiche

Una laurea di polemiche Studenti e docenti: «Il governatore in Sicilia si servì della mafia» Una laurea di polemiche A Palermo, per Charles Poletti PALERMO. «Polemiche prete stuoso e corvesche, il colonnel lo Poietti contribuì a restituire la libertà al nostro Paese», cosi Gianni Puglisi. preside della facoltà di Magistero a Palermo e responsabile dei docenti universitari italiani che aderiscono alla Cgil, replica alla contestazione del coordinamento degli studenti. Puglisi ha proposto di concedere la laurea ad honorem in psicologia a Charles Poletti, che fu governatore militare della Sicilia, dopo lo sbarco alleato nel 1943. Amico di Franklin Dolano Roosevelt, il colonello Poletti in seguito fu anche governatore dello Stato di New York essendo un esponente democratico di spicco. A dicembre tornerà in Sicilia in occasione di una mostra dedicata ai protagonisti degli anni difficili dell'autonomia (1943-48) ordi; nata dalla facoltà di Magistero per incarico della Regione. E qui entra in ballo il coordinamento degli studenti, che definisce «inopportuna»' la concessione della laurea, perché Poletti avrebbe avuto «rapporti non chiari» con esponenti della mafia, a cominciare dal boss Vito Genovese, già capo di Cosa Nostra, che dopo lo sbarco fu uno degli interpreti e consulenti del colonnello. «E per di più Poletti itisi stono gli studenti da governatore a Palermo fece chiudere alcune scuole medie». Anche alcuni docenti si sono schierati con gli studenti. Il prof. Giuseppe Carlo Marino, docente di storia contemporanea e componente del coordinamento antimafia, durante una conferenza stampa dei cobas degli studenti della facoltà di Magistero, ha affermato che «alla luce dell'esperienza storica realizzatasi attorno all'Amgot, caratterizzata dalla ricostituzione, insieme con il separatismo, del potere delle forze occulte legate agli interessi mafiosi, una laurea honoris causa sarebbe un atto gravissimo sul quale responsabilmente riflettere, anche nel ricordo dei caduti nelle lotte per il rinnovamento civile della Sicilia». Ma il preside Puglisi accetta la polemica quasi come una sfida e replica: «La motivazione per concedere la laurea ò culturalmente forte dice — e le polemiche pretestuose e corvesche non possono scalfirla». Uopo il riferimento indiretto al «corvo» delle lettere anonime al tribunale di Palermo, il professor Puglisi rileva che Charles Poletti «fu uno dei principali esponenti del partito democratico americano, per il quale fu governatore dello Stato di New York, nonché consigliere e collaboratore strettissimo di Roo sevelt; contribuì con il consenso e la collaborafionc di tutte le forze politiche del! epoca presenti nel Gin a restituire al nostro Paese ed alla Sicilia libertà, democrazia, pace e speranza nel futuro». la. r.) Il colonnello Poloni all'epoca dell'occupazione in Sicilia