Guida a stage e laboratori di espressione non verbale
PARLA IL CORPO CORSI PARLA IL CORPO Guida a stage e laboratori di espressione non verbale IL corpo nel suo complesso è linguaggio, intelligenza, creatività, comunicazione, inganno, gioco, fantasia. La tradizione occidentale lo ha mortificato, privilegiando la ragione, ma il corpo s'é preso la sua bella rivincita. Chi ignora come un gesto, uno sguardo, dicano spesso molto di più delle parole? La gestualità é collegata allo stato d'animo. Quando si è agitati o in soggezione, le parole e i gesti diminuiscono. Ci sono poi i fattori culturali, religiosi, perfino climatici. E' un caso che un africano poco vestito si muova meglio e con più eleganza di un berlinese con tre cappotti? E allora la parola al corpo, che non ha affatto un linguaggio «inferiore». «Capire quel che comunica serve a conoscersi, ad avere maggiore sicurezza di sé, a capire meglio gli altri» dice Alessandra Musoni, attrice e mimo diplomata presso la Cavica Scuola d'Arte Drammatia del Piccolo di Milano. Da 10 anni dirige l'«Officina del Corpo», scuola di espressione corporea che il 18 ottobre ha riaperto i battenti con sei stages quacirimestrali di comunicazione non verbale, espressione corporea, mimo base e mimo avanzato, clown e maschera neutra. Ogni corso prevede 14 incontri settimanali (20/20,30 alle 22,30/23) presso il Teatro Nuovo di Torino (corso M. d'Azeglio 17; tel. 669.0668). Abbigliamento consigliato: tuta da ginnastica o da ritmica e scarpette morbide da mimo. I corsi sono aperti a tutti.Basta aver voglia di mettersi in gioco. «Materia» sono le azioni. le parole, il tono della voce, il modo di sedersi, di muoversi, di guardare, cioè tutti quegli atteggiamenti che rivelano la personalità. Analizzando i gesti sottili della vita di tutti i giorni, si capirà come l'espressione corporea sia inesauribile. Gli stages di mimo, clown e maschera neutra sono invece consigliabili a quanti hanno già un po' d'esperienza e sono già abituati a «parlare» col corpo. Corsi di espressione corporea e mimo si possono seguire an¬ che alla Sala Intradossi (via San Massimo 21; telefono 871.009), con gli insegnanti della cooperativa del Teatro Zeta, diretti da Pier Giorgio Gili. E' in programma un corso biennale di educazione al teatro (dura fino a giugno e le iscrizioni sono ancora aperte) che nel piano di studi comprende varie discipline, fra cui recitazione, dizione, mimo, storia del teatro e della scenografia, tecnica vocale. C'è un corso di sola espressione corporea a durata quadrimestrale ed è tenuto da Franca Aimone (ballerina di danza afro). A gennaio inizierà il corso di mimo (ogni lunedì dalle 19 alle 20,30 oppure dalle 20,30 alle 22) che sarà seguito dal mimo inglese Fay Prendergast. Il costo: 50.000 lire la tassa di iscrizione e 50.000 lire la retta mensile per tutti i corsi. Si può imparare il linguaggio del corpo anche presso il Laboratorio Teatrale di Torino (è in via Carlo Alberto 12/i. Il telefono è 713.846 - 533.378). I corsi in programma sono due: quello professionale, diretto da Carla Pescarmona, con durata biennale e frequenza obbligatoria e quello amatoriale con due lezioni alla settimana (il lunedì e il giovedì dalle 18 alle 22,30) e termina a giugno. - Anche al Laboratorio Teatrale, come in altre inziative, non esistono limiti d'età né è necessaria una preparazione specifica. I costi: 75.000 lire d'iscrizione e 75.000 mensili. Per il corso professionale: 130.000 mensili e altrettante d'iscrizione. Paola Campana Interpretare il linguaggio del corpo è come indovinare chi si cela dietro una maschera
Persone citate: Alessandra Musoni, Carla Pescarmona, Fay Prendergast, Franca Aimone, Paola Campana, Pier Giorgio Gili
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