Accoltellato dopo la rissa

Accoltellato dopo la rissa Ragazzo alla Pellerina Accoltellato dopo la rissa Un ragazzo di 14 anni, A.C., è ricoverato in osservazione all'ospedale Maria Vittoria. Il giovane è stato accoltellato al fianco sinistro durante una rissa fra minorenni alle giostre del Parco della Pellerina. Le sue condizioni non sono preoccupanti: la ferita non è profonda. La polizia sta cercando di chiarire com'è avvenuto il fatto ma, per ora, l'unica cosa certa è il luogo dell'aggressione. Verso le 22,20 A.C. in compagnia di alcuni amici stava girovagando intorno ai baracconi del Luna Park quando è stato affrontato da un gruppo di coetanei. Qui la ricostruzione diventa più incerta. Forse una discussione: qualche parola grosjsa può aver scatenato la rissa e poi il ferimento. • Sono stati condannati per fabbricazione e spaccio di banconote false Iginio Ferri, Torino, 40 anni, via Conte Tarino 9; Vittorio Cavalieri, 40 anni. Collegno e Michelina Pollara, 31 anni, Torino, via Willerman 1. La terza sezione del tribunale (presidente Macario) ha pronunciato una sentenza pesante: tre anni al primo imputato che è stato difeso dall'avvocato Bissacco; tre anni e mezzo al secondo che ha avuto l'assistenza dall'avvocato Longhetto; due anni alla donna, patrocinata dall'avvocato Marone. Erano finiti in carcere all'inizio dell'anno: Cavalieri arrestato dagli agenti della squadra mobile di Cuneo; Ferii e Pollara ammanettati dai carabinieri di Pinerolo. Cavalieri era stato arrestato per primo. Sorpreso a spacciare banconote da cinquantamila false nel cuneese, era stato rinchiuso nel carcere delle Vallette a Torino. Michelina Pollara, che a quanto sembra aveva acquistato le banconote da Cavalieri, aveva il problema di smerciarle. L'operazione serviva a finanziare l'acquisto di un bar in Barriera di Milano che aveva comprato a rate. Uno dei clienti, Iginio Ferri, aveva manifestato una certa simpatia per la donna e Michelina gli aveva confidato il suo problema. E' così che tutti e due, fingendosi una coppia che fa la spesa, avevano cominciato a girare nei negozi di alimentari di Pinerolo pagando la merce con le banconote false. Non avevano avuto l'accortezza di cambiare zona e sebbene le banconte fosse falsificate alla perfezione, i commercianti avevano scoperto il raggiro e si erano organizzati fotocopiando le banconote ed avvertendo i carabinieri. All'uscita da una macelleria dove avevano comprato due fettine di carne, la coppia aveva trovato ad attenderli una pattuglia di carabinieri che li ha portati in caserma. Ferri ha detto di essersi prestato all'operazione perché aveva un debole per la barista ma non gli hanno creduto.

Luoghi citati: Collegno, Cuneo, Milano, Pinerolo, Torino