La «mantide» adesso spera

La «mantide» adesso spera Nuovo codice: salva la Guerinoni dall'omicidio del secondo marito La «mantide» adesso spera Non sarà arrestato neppure Ettore Gerì SAVONA. Per Gigliola Guerinoni, condannata per l'assassinio di Cesare Brin e Ettore Gerì, assolto per insufficienza di prove dalla stessa accusa e rimesso in libertà, si allontana lo spettro di nuovi mandati di cattura per il presunto omicidio del secondo marito della donna, Pino Gustini, richiesti al giudice istruttore Maurizio Picozzi, dal procuratore della Repubblica, Michele Russo. Per questa inchiesta, alla cui conclusione mancava soltanto l'interrogatorio della coppia, infatti, è ormai giocoforza imboccare la via del nuovo codice di procedura penale perché a Gigliola Guerinoni e al suo ex convivente, non è mai stato contestato formalmente il reato. E' un colpo di scena cui non è estranea la ricusazione, successivamente respinta dai giudici della corte di appello di Genova, del giudice Picozzi avanzata dalla Guerinoni durante il processo in corte di assise a Savona. Il magistrato (è stato promosso e, lo scorso lunedì, ha assunto le funzioni di procuratore della Repubblica delle preture di Savona), cui la gallerista aveva attribuito una breve relazione, si è spogliato dell'inchiesta e l'ha affidata al giudice Emilio Gatti, che, a causa della prossima entrata in vigore del nuovo codice, non ha il tempo materiale di esaminare il fascicolo processuale sulla cui base avrebbe dovuto decidere di spiccare o no i mandati di cattura. Il giudice Picozzi, intanto, ha presentato querela contro Gigliola Guerinoni e alcuni organi di informazione che avevano accreditato il memoriale della donna in cui si parlava della presunta relazione e si attribuiva al magistrato comportamenti da «Torquemada», che non hanno trovato riscontro durante il processo di Savona. Ora, il magistrato e Gigliola Guerinoni si ritroveranno faccia a faccia davanti al tribunale di Milano: lei, imputata di diffamazione aggravata (forse di calunnia); lui, come parte lesa. Nei prossimi giorni il fascicolo processuale per il presunto omicidio di Pino Gustini sarà rinviato al procuratore Russo che potrebbe emettere autonomamente ordine di arresto nei confronti di Ettore Geri e di Gigliola Guerinoni o chiedere al «Gip» l'emissione dei provvedimenti già richiesti. In entrambi i casi, però, dovrà valutare quali sono gli atti istruttori che hanno ancora efficacia in base alle norme del nuovo codice di procedura. E' una situazione che, comunque, è destinata ad allungare i tempi dell'inchiesta e la prospettiva di un eventuale ritorno in carcere di Ettore Geri e di un nuovo madato di cattura contro la «mantide» il cui stato psicofisico già precario potrebbe essere ulteriormente compromesso. Ettore Geri, da due giorni è ricoverato in osservazione all'ospedale San Paolo di Savona. Accusa disturbi cardiocircolatori che potrebbero essere stati accentuati dal timore di un nuovo ordine di cattura. I difensori di Gigliola Guerinoni, l'onorevole Alfredo Biondi e Mirka Giorello, hanno presentato una richiesta di arresti domiciliari per la donna. Secondo l'accusa, Pino Gustini è morto perché la coppia ne ritardò volutamente di due giorni il ricovero in ospedale prescritto con urgenza dal medico curante a causa del precoma diabetico in cui l'uomo era caduto. La perizia (uno degli atti dell'inchiesta che avranno ancora validità) affidata al professore Sergio Bistarini, accredita questa tesi. Il movente del presunto delitto sono da ricercarsi nella convivenza di Pino Gustini con Gigliola Guerinoni e Ettore Geri, diventata scomoda e insopportabile dopo che la presunta vittima sarebbe stata spogliata dalla coppia di tutti i suoi beni. Bruno Balbo / è Gll G f l d d d Gigliola Guerinoni sfugge al mandato di cattura per un secondo delitto, secondo le norme del nuovo processo penale

Luoghi citati: Genova, Milano, Savona