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Veleggiare sognando gli oceani Le coppe attirano Veleggiare sognando gli oceani Fra i velieri dei sogni spiccano per la loro bellezza gli scafi della Nauta e gli intramontabili Swan fra cui il neonato 44 disegnato da German Frers. E poi i nuovi gioielli del cantiere del Pardo, Grand Soleil 42 e 48, La Cornar, che si è lanciata anche nella produzione di motoryachts, è presente con tutta la sua flotta cha fa da cornice al nuovo Comet 285 di Vallicelli: lungo circa 9 metri può ospitare 4 persone e costa 62 milioni e mezzo. Dalla Francia arrivano il Sun Dance 36 (118 milioni) e il Sun Way 21 della Jeanneau. Bènèteau lancia il suo 12 metri e mezzo, il First 41s5. Fra le barche da regata continua il successo dei J24 che contano in Italia centinaia di appassionati, vogliosi di battersi sul mare in appassionanti gare. Cresce la passione per i catamarani. Gli Hobie Cat costano da 5 a 11 milioni. Sportivissimo il nuovo Mattia Formula 28 di Contreas, terzo classificato ai campionati europei di Torbole. La versione standard costa 50 milioni. Fra le derive è da segnalare l'ultimo modello del Laser, monoposto adatto per equipaggio fino a 55 chili, adatto quindi anche ai ragazzi. La superficie velica è di 4 metri e 70, il costo è di 3 milioni 765 mila. Rinnovati tutti i colori. Per tranquille navigazioni è ancora presente la barca scuola Vaurien di Gavazzi. Non è elegante ma è estremamente comoda: porta 4 persone ed è proposta in legno e vetroresina. Da segnalare ancora una curiosità. Dopo le regate della Coppa America di Newport, nel 1980, sono stati costruiti modelli ridotti delle grandi barche che si erano battute per la Coppa d'Argento. E' nata quasi per scherzo la «Mini America's Cup» che ha molti seguaci soprattutto nel Nord Europa. In Italia il portabandiere della classe, riconosciuto ufficialmente, è Alessandro Manaresi, un paraplegico, che espone a Genova un Mini 12 con cui ha intenzione di partecipare ai prossimi Campionati Europei. Per gli appassionati di vela, sabato scorso, nel1 padiglione Mer't, si è svolto un incontro con due skippers del Giro del Mondo in barca a vela: Giorgio Falck di «Gatorade» e Pierre Fehlmann di «Merit» che hanno rifatto la cronaca della loro prima tappa nell'avventuroso viaggio su tutti i mari del mondo. ' Pagina a cura di Irene Cablati