«Le ultime ore di Honecker»

«Le ultime ore di Honecker» L'occidentale Bild scrive che la poltrona del capo dello Stato salterà entro giovedì «Le ultime ore di Honecker» E in Ungheria nasce il sindacato dei poliziotti BONN. Il quotidiano popolare tedesco occidentale «Bild» preannuncia nella sua edizione di oggi per mercoledì o giovedì prossimi una riunione straordinaria del Comitato centrale del partito comunista della Repubblica Democratica Tedesca («Sed») che potrebbe segnare la sorte del capo dello stato Erich Honecker e del capo del governo Willi Stoph. Il giornale attribuisce le sue informazioni a «fonti sicure» di Berlino Est e, nel sottolineare che una riunione del Ce della «Sed» era inizialmente prevista soltanto per la fine di novembre o addirittura di dicembre, asserisce che la riunione della prossima settimana sarà dedicata esclusivamente all'esame della situazione politica nella Rdt. «Bild» attribuisce alle stesse fonti l'informazione secondo cui nella riunione si decideranno le sorti dell'attuale Politburo della «Sed» con Erich Honecker al vertice. Secondo il giornale, gli uomini politici tedeschi orientali la cui posizione è particolarmente minacciata sono Erich Honecker stesso, Willi Stoph, Guenter Mittag (segretario del Ce incaricato dell'economia), Joachim Hermann (segretario del Ce incaricato della propaganda) ed il ministro per la Sicurezza dello Stato (servizi segreti) Erich Mielke. Secondo le informazioni di «Bild» — che nei giorni scorsi aveva scritto, sempre sulla base di sue inchieste a Berlino Est, che mercoledì prossimo sarebbe stato l'ultimo giorno di Honecker come capo del partito e dello Stato tedeschi orientali — nelle due ultime settimane il partito comunista tedesco ha perduto 20 mila iscritti. Questo avrebbe portato al parossismo la tensione in seno al Comitato centrale e al Politburo ormai «letteralmente sommersi» dalle risoluzioni e dalle istanze delle organizzazioni aziendali e di partito che sollecitano riforme nel campo economico ed in quello delle libertà civili. In questi documenti, secondo «Bild», vengono posti problemi relativi alla cooperazione della Rdt con la Repubblica Federale di Germania. Il giornale riferisce infine che molti gruppi della federazione giovanile della «Sed» si sono rifiutati di partecipare la sera del 7 ottobre alla fiaccolata per la celebrazione del quarantesimo anniversario della Rdt a Berlino Est. VARSAVIA. Quasi mille cittadini della Germania Orientale, che avevano trovato rifugio in Polònia, da oggi possono recarsi nel Paese di loro scelta. Con la decisione delle autorità della Repubblica di Pankow di concedere ai rifugiati i documenti di espatrio, si è conclusa l'attesa di questi fuggiaschi che vanno ad aggiungersi alle migliaia di profughi giunti in Occidente dopo avere abbandonato la Repubblica Democratica Tedesca. L'agenzia di stampa polacca «Pap» in un dispaccio di ieri affermava che il governo di Varsavia ha accolto «con soddisfazione» l'accordo raggiunto venerdì e sabato tra il vice ministro degli Esteri tedesco orientale, Harry Ott, il ministro degli Esteri polacco, Krzistof Skupichewski, e altri funzionari dei due governi. Non appena si sono diffuse le prime notizie sull'accordo che stava per concludersi, musica e vodka hanno fatto la loro apparizione tra i gruppi di fuggiaschi in attesa di lasciare la Polonia per recarsi nella Rft. Per quanto riguarda le modalità dell'esodo, comunicate dall'ambasciatore della Rdt a Varsavia al collega occidentale, Berlino Est non insiste più sulla necessità che i profughi rientrino in territorio tedesco orientale per poter raggiungere, mediante una espulsione, l'Occidente. I profughi di Varsavia, ricevuto un documento di viaggio all'ambasciata della Rdt nella capitale polacca, sono liberi di trasferirsi all'estero con un mezzo di trasporto di loro scelta. Si ritiene perciò molto probabile a Bonn che dalla Polonia i profughi raggiungano la Repubblica Federale in aereo, oppure con i traghetti che effettuano servizio di linea nel Baltico. Le autorità di Berlino Est hanno preferito questo nuovo metodo di trasferimento a quello del trasporto ferroviario dei profughi attraverso il territorio della Rdt per evitare il clamore delle precedenti ondate di fuga da Polonia e Cecoslovacchia. Frattanto da Budapest si apprende che in Ungheria è stato fondato il sindacato indipendente di polizia, fatto senza precedenti in un Paese dell'Est europeo. Il nuovo sindacato si prefigge lo scopo di «migliorare le retribuzioni e accrescere il prestigio morale» delle forze di polizia, come hanno dichiarato i fondatori. Essi hanno anche fatto rilevare che alle forze di polizia non sono concessi diritti fondamentali, come ad esempio quello di sciopero. Secondo il nuovo sindacato, il lavoro e le responsabilità della polizia sono aumentate in questo periodo di mutamenti politici e sociali e, tuttavia, il loro prestigio morale e gli stipendi sono scesi. La nascita del nuovo sindacato indipendente è stata accolta con favore dai sindacati degli impiegati pubblici e dalla Lega democratica dei sindacati indipendenti. Tre profughi in attesa nell'ambasciata tedesca occidentale della capitale polacca