Arrestato Carboni di Giovanni Bianconi

Arrestato Carboni In cambio assegni dello Ior (a vuoto) per oltre un miliardo Arrestato Carboni Ha «venduto» la borsa di Calvi ROMA. Per ottenere il contenuto della borsa di Roberto Calvi, il banchiere trovato morto sotto un ponte di Londra nel 1982, qualcuno era disposto a pagare un miliardo e duecento milioni. Con l'accusa di truffa aggravata per l'ammontare di quella cifra è stato arrestato l'altra sera a Roma l'imprenditore sardo Flavio Carboni, che di Calvi fu il braccio destro nei suoi ultimi mesi di vita. Carboni è accusato anche di ricettazione. Il giudice istruttore, di Roma che ha firmato il mandato di cattura avrebbe la prova che, dopo la morte di Calvi, Carboni ha avuto la disponibilità della borsa del banchiere, la cui provenienza sarebbe certamente illecita. Di qui la seconda imputazione. La truffa Carboni l'avrebbe consumata insieme a Giulio Lena, un faccendiere romano di 58 anni che si trovava già in carcere. I due, in concorso tra loro, avrebbero intascato il miliardo e duecento milioni attra¬ verso un giro di assegni a vuoto. . Un altro imputato dell'inchiesta, di cui non si conosce il nome, avrebbe infatti firmato due assegni da seicento milioni ciascuno staccati da un blocchetto dello Ior, l'istituto di credito vaticano. Con quelli Lena avrebbe intascato la cifra corrispondente presso la Banca nazionale del lavoro e il Monte dei Paschi. Solo dopo si è scoperto che i due assegni erano stati emessi a vuoto. I giudici avrebbero anche la prova che il pagamento avvenne per ottenere il contenuto della borsa di Calvi. L'inchiesta nasce da un processo dello scorso anno su traffico di droga e falsificazione di valuta in cui sono imputati sia Carboni che Lena. L'imprenditore sarà interrogato lunedì dal giudice di Roma, ma alla sua deposizione sono interessati anche i magistrati milanesi che indagano sull'ancora misteriosa morte di Calvi. Giovanni Bianconi A PAGINA 11 Calvi con la «borsa dei misteri»

Persone citate: Carboni, Flavio Carboni, Giulio Lena, Roberto Calvi

Luoghi citati: Londra, Roma