Giorgi contestato di F. Bad.
Giorgi contestato Giorgi contestato Tifosi contro il tecnico La società: «Non si tocca» PERUGIA DAL NOSTRO INVIATO Giorgi non perde mai la pazienza. A chi gli chiede della contestazione nei suoi confronti, della bottiglia scagliata verso di lui dalla tribuna, risponde: «Non ho visto né sentito nulla». Poi, sulla gara: «Un gol almeno lo meritavamo. Ma pazienza, aspettiamo il ritorno con fiducia. Abbiamo lottato ma è mancato qualcosa in zona gol anche se non scopriamo oggi questo problema. I giocatori hanno fatto il possibile. Dertycia? E' scaricato psicologicamente, è in ritardo, ma dobbiamo aspettarlo. Baggio era un po' stanco, normale dopo tante partite. Dal Sochaux mi aspettavo di più». Viene in suo aiuto Claudio Pontello, esplicito: «Giorgi non si tocca, gode della nostra fiducia. Non ci sono state colpe o responsabilità precise per la mancata vittoria. Anzi, nel gioco la Fiorentina migliora». Baggio è rimasto piacevolmente colpito dagli striscioni esposti al Curi, frasi di incoraggiamento. E' contento che la gente sia con lui, che dagli spal¬ ti sia salito prima del match il coro anti-Juve, la squadra del suo futuro: «I tifosi mi vogliono bene. Invece in campo qualcosa non è andato per il verso giusto. Il gol ad esempio era regolare, non ero in fuorigioco. Purtroppo i risultati non vengono e aumenta il nervosismo. Ma la squadra ha fatto tutto il possibile, le ha provate tutte per vincere questo primo confronto. Io non ho dato il massimo: dopo 23 gare un po' di stress affiora». Anche Kubik si trincera dietro la stanchezza: «Non è facile esprimersi al massimo quando si torna a giocare dopo tanto tempo in un match così importante». E Dunga? Ha sentito la contestazione dei tifosi nei confronti di Giorgi? «Fatti che non mi riguardano: penso solo alla squadra che meritava qualcosa in più. Ma il pari ci servirà per dar tutto nel ritorno». La parola al tecnico del Sochaux, lo slavo Takac: «Silvestre non ha capito perché l'arbitro gli ha annullato il gol. In compenso era in fuorigioco Baggio. Ai viola è rimasto solo il 30 per cento di probabilità di eliminarci». [f. bad.]
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