Insegnante satt'inchiesta

Insegnante satt'inchiesta Poggibonsi, per la frase razzista Insegnante satt'inchiesta ROMA. La polemica scatenata sulla frase «Aprite le finestre, qui c'è puzza d'Africa», pronunciata da una professoressa di Poggibonsi, ha superato i confini toscani ed è approdata a Roma, sul tavolo del ministro della Pubblica Istruzione. Sergio Mattarella ha infatti disposto l'avvio di un'inchiesta per «accertare e approfondire i fatti», dopo di che, se risulterà necessario, saranno presi «i provvedimenti conseguenti». A sollecitare l'intervento del ministro sono stati gli stessi allievi di Isabella Barbarotta Petri, quarantacinquenne insegnante di francese della IV D dell'istituto commerciale «Roncalli» di Poggibonsi, indignati per l'offesa fatta al loro compagno nigeriano, Peter Opara, di 28 anni. La donna, entrando in classe, si sarebbe lasciata sfuggire quell'infelice espressione, forse indispettita per l'assenza da scuola del giovane di colore. Il fatto era stato subito segnalato alla «Gazzetta di Siena» e poi alle autorià competenti. Il provveditore agli studi di Siena invece tende a minimizzare, anche se ha comunicato l'avvio di «opportune indagini», insieme al preside dell'istituto «Roncalli», sul «presunto» episodio di razzismo. «Dalle prime risultanze emerse — dice il provveditore, Pierluigi Castellani — si può escludere un atteggiamento di preconcetta ostilità nei confronti degli studenti di colore, pienamente in¬ tegrati nella scuola. Pertanto 1' episodio in sé va circoscritto, anche se la frase eventualmente pronunciata dalla docente deve comunque essere riprovata». Intanto ieri sono giunte anche le reazioni di politici e di associazioni sindacali alla vicenda. Un gruppo di deputati comunisti ha presentato un'interrogazione al ministro della Pubblica istruzione chiedendo quali iniziative intenda assumere nei confronti della professoressa e l'onorevole Patrizia Arnaboldi, di democrazia proletaria, ha chiesto che venga istituita una giornata nelle scuole di ogni ordine e grado per promuovere la solidarietà verso gli immigrati. Sdegno per l'episodio è stato espresso anche dal responsabile della Uil per i problemi migratori, Angelo Masetti: «Mi sembra positivo e certamente incoraggiante—ha detto — che gli stessi studenti abbiano voluto far sapere quanto accaduto al loro compagno così come mi sembra davvero grave, anzi gravissimo, l'atteggiamento assunto sia dal preside sia dal collegio docenti, che non hanno dato seguito alla vicenda». Per Masetti tuttavia il caso di Poggibonsi non è da considerare un fatto isolato «perché esiste ancora un substrato interamente razzista nell'italiano medio così come nel francese, nel tedesco, e in altri popoli». [Ansa-Agi]

Persone citate: Angelo Masetti, Isabella Barbarotta Petri, Masetti, Patrizia Arnaboldi, Peter Opara, Pierluigi Castellani, Roncalli, Sergio Mattarella

Luoghi citati: Africa, Poggibonsi, Roma, Siena