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Negli Usa i «guru» sono divisi LE PREVISIONE Negli Usa i «guru» sono divisi I «guru» di Wall Street, i superesperti di Borsa molto ascoltati in America, sono profondamente divisi. L'improvvisa caduta di Wall Street, e il contraccolpo su tutte le Borse del mondo, è solo un passo falso, un errore di percorso di mercati destinati a riprendere la loro strada in ascesa, oppure è un sinistro scricchiolio che preannuncia ben più gravi dissesti. Per Milton Friedman, Nobel per l'economia, il mercato punterà nuovamente al rialzo come è avvenuto dopo il «lunedì nero» di due anni fa; per Elaine Garzarelli della Shearson Lehman Hutton il toro tornerà a Wall Street e sugli altri mercati. Per l'economista Lester Thurow del Mit i «titoli spazzatura» che hanno contribuito allo scossone dei giorni scorsi sono finiti mentre per il «raider» T. Boone Pickens continuano ad avere un avvenire e su di essi è giusto che decida il mercato; Willian Simon, ex segretario al Tesoro Usa, condanna gli «eccessi» ma resta fiducioso. Chi è decisamente pessimista è Ravi Batra, professore di Economia alla Southern Methodist University. In un libro dal titolo «La grande depressione del 1990» (di cui pubblichiamo uno stralcio) annuncia un crollo drammatico delle Borse per i prossimi mesi seguito da un dissesto dell'economia non meno grave di quello del'29. SERVIZI A PAGINA 3,13