Gli emigranti della mutua
Il più piccolo «cuore nuovo» Primo intervento in Italia del prof. Gallucci, donatore un neonato tedesco Il più piccolo «cuore nuovo» A Padova trapianto su bambina di 39 giorni PADOVA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Quattro anni dopo il primo trapianto di cuore in Italia, Padova stabilisce un altro primato: quello del reinnesto del cuore nel torace di una neonata di appena 39 giorni. L'intervento è stato eseguito dall'equipe del professor Vincenzo Gallucci, venerdì sera, poco prima delle 22. La piccola paziente, Giorgia Panizzolo, fin dalla nascita era affetta da una rarissima quanto grave forma di tumore. Durissima la sentenza emessa dai medici il 5 settembre, quando Giorgia è venuta al mondo: trapianto o morte sicura in tempi rapidissimi. Un brutto colpo per i genitori, Antonio e Sonia Panizzolo. Lui, 28 anni, è agricoltore; lei, cinque anni più giovane, fa l'operaia in una azienda di confezioni a Pieve di Sacco. La famiglia abita a Codevigo, piccolo centro della provincia di Padova a pochissimi chilometri da Chioggia. Per 39 giorni, i coniugi Panizzolo hanno fatto una vita d'inferno: niente lavoro, poco sonno, spola giornaliera tra la loro casa e l'ospedale di Padova dove la piccola Giorgia, tra tubi e sonde, lottava disperatamente contro la morte. Venerdì pomeriggio, però, l'inattesa interruzione del calvario. Una telefonata dalla Germania spianava improvvisamente la strada all'unica via di salvezza per Giorgia: a Friburgo, nel cuore della Foresta Nera, era immediatamente disponibile un cuore compatibile con la piccola Giorgia. Apparteneva ad un bambino di tre mesi ucciso da aneurisma cerebrale. Così, attraverso la prefettura di Padova ed il Centro trapianti del Nord Italia (che ha sede a Milano) è stata messa in moto la macchina che ha portato a Padova il cuore del piccolo tedesco. L'intervento è perfettamente riuscito anche se la prognosi resta riservata. «Ma il decorso è regolare», assicura il professor Gallucci. Nonostante la complessità e i rischi dell'operazione cui è stata sottoposta, Gior¬ gia ha più possibilità di andare incontro ad una vita sana di quanto non ne abbia una qualunque persona adulta che subisca un trapianto di cuore. Il motivo lo spiegano i medici dell'equipe di cardiochirurgia di Padova: «A quell'età non esiste rischio di rigetto perché l'organismo non ha ancora sviluppato gli anticorpi». Per la piccola Giorgia, che al momento dell'operazione venerdì era in punto di morte, l'unico pericolo potrebbe venire da una infezione. Ma la situazione, dopo la prima notte,, sembra indurre all'ottimismo. «Giorgia ha reagito bene, è tranquilla», dicono in ospedale. Qualcun altro azzarda già: «Ce la farà di sicuro». Giorgia comunque ha trascorso la prima notte in assoluta tranquillità. L'esito favorevole dell'intervento ha liberato da un incubo i genitori. «Abbiamo vissuto un periodo straziante, vedevamo nostra figlia morire lentamente senza poterla aiutare». Ora invece è tutto cambiato. Eppure la storia di quest'altro «miraco¬ lo» del professor Gallucci era cominciata sotto una cattiva stella. Arrivata dalla Germania la notizia della disponibilità del cuore adatto al trapianto, i medici hanno chiesto un aereo per volare a Friburgo, ma sembrava non ci fosse nulla da fare: non c'era, in quel momento, un solo velivolo disponibile. Così il professor Gallucci si è rivolto alla «Fidia» di Abano Terme che possiede un aereo pronto per ogni evenienza. La casa farmaceutica ha risposto positivamente alla richiesta del medico e così nel giro di tre ore il «ponte» tra Padova e Friburgo (strana coincidenza: le due amministrazioni comunali sono gemellate da vent'anni), ha funzionato alla perfezione. Alle 21 il cuore del piccolo donatore tedesco è arrivato all'ospedale di Padova e dieci minuti più tardi è cominciato l'intervento, che ha salvato Giorgia e ha spianato la strada dei trapianti di cuore infantili in Italia. Antonello Francica Vincenzo Gallucci, il cardiochirurgo che ha eseguito l'intervento a Padova
Persone citate: Gallucci, Giorgia Panizzolo, Panizzolo, Sacco, Sonia Panizzolo, Vincenzo Gallucci
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