Crollo al circo feriti sette bambini
Crollo al circo; feriti sette bambini Cuneo: l'usura di una corda forse causa dell'incidente, dalle maestre i primi soccorsi Crollo al circo; feriti sette bambini Un traliccio cade sul pubblico, uno dei piccoli è grave BRA. Una mattina al circo ha rischiato di finire in tragedia per gli alunni di una scuola di Bra, in provincia di Cuneo. Per il cedimento di una corda un traliccio dell'impianto di illuminazione è caduto su un gruppo di bambini, ferendone sette. Non gravissime per fortuna le conseguenze: dei piccoli accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale cittadino desta qualche preoccupazione solo lo stato di salute di Dario Gallo, 6 anni, ricoverato in osservazione al «Regina Margherita» di Torino. Degli altri sei Maura Piras, 7 anni, ancora trattenuta al Santo Spirito di Bra, guarirà in tre settimane, mentre per Luca Marino, Arturo Ficus, Marco Prato, Maurizio Dacomo e Davinia Polesello Tadini, tutti tra i 6 e i 7 anni, la prognosi varia dai 5 ai 10 giorni. L'incidente è accaduto poco dopo le 11,15, verso la fine di uno spettacolo organizzato dal «Circo di Francia» fuori del normale orario, per consentire la partecipazione delle scolaresche. Vi assistevano circa 400 bambini. Una corda, agganciata da un lato ad una struttura portante del tendone e dall'altro ad un traliccio che reggeva un gruppo di riflettori, si è spezzata e la trave metallica si è abbattuta sui piccoli spettatori. «I danni sono stati contenuti perché il traliccio si è limitato a scivolare verso il basso — dicono i carabinieri —. Fosse crollato di schianto, avrebbe causato una strage». «Tutto è accaduto in pochi secondi — racconta Beppe Ghisolfi, insegnante —. Ci siamo spaventati moltissimo, uno dei miei allievi è svenuto». Alcune maestre hanno subito soccorso i feriti, altre si sono adoperate per riportare la calma: «Sono state bravissime — dice ancora Ghisolfi —, grazie alla loro presenza di spirito si è evitato che il panico aggravasse la situazione. Le classi sono state fatte uscire dal circo in perfetto ordine, senza il minimo trambusto, tanto che molti degli spettatori, adulti e bambini, che erano all'estremità opposta non si sono accorti di nulla». Il cedimento della corda (se per usura eccessiva o per inadeguatezza al peso del traliccio o per altri motivi lo stabilirà l'inchiesta) sembrerebbe essere l'unica causa dell'incidente, tanto che nessun provvedimento di sequestro del tendone è stato assunto dal pretore Luigi Riccomagno. Né al momento nell'iter burocratico dei nullaosta concessi al circo sono emerse irregolarità: verificato che tutto era a posto, l'autorizzazione amministrativa è stata rilasciata dal sindaco Roberto Dellarossa. Per il trasporto degli alunni delle frazioni fino al tendone allestito da giovedì in piazza Giolitti (vi resterà fino a domani, né si annunciano sospensioni dei due spettacoli programmati per le 16 e per le 21 ) il Comune aveva messo a disposizione uno scuolabus. «Certo, era una trasferta ufficiale, autorizzata come attività parascolastica — dice la direttrice del secondo circolo didattico Marisa Isoardi —. E' stata seguita la prassi consueta: della possibilità di assistere allo spettacolo si è dato avviso agli insegnanti, che ne hanno informato i genitori e, ottenuto il loro benestare, hanno chiesto l'autorizzazione all'uscita delle classi. Nel caso nostro, tra l'altro, la partecipazione è stata superiore alle aspettative». I bambini, naturalmente, sono stati entusiasti e la sfortunata spedizione ha avuto una partecipazione di massa. Poi, la paura ha guastato la festa. Grazia Novellini
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