Un tempio per Salomone

Un tempio per Salomone ISRAELE Rinasce pei la terza volta l'edificio biblico distrutto Un tempio per Salomone Una setta ebraica poserà la pietra angolare secondo la tradizione La polizia vigilerà sulla cerimonia: si temono scontri con i musulmani GERUSALEMME. Lunedì prossimo gli adepti di una setta ebraica, «i fedeli del monte del Tempio», poseranno la «pietra angolare», ovvero la prima pietra del terzo tempio nei pressi del muro occidentale del secondo tempio, noto come «Muro del pianto». E' una pietra di un metro cubo, estratta da una cava presso Nitzpe Ramon, nel deserto del Negev, e squadrata senza far uso di arnesi metallici, nel rispetto di una prescrizione che risale all'epoca di re Salomone. Sarà una cerimonia simbolica che la polizia israeliana ha autorizzato anche se si svolgerà a pochi metri dall'ingresso della spianata delle moschee e potrebbe provocare reazioni da parte delle autorità religiose islamiche perché prelude all' annunciata costruzione di una sinagoga nei pressi della famosa «Porta aurea» che — afferma Gershon Salomom, capo della setta — «dovrebbe superare in altezza le vicine moschee della roccia e di el Aqsa», dovrebbe cioè essere una sfida alla pre¬ senza musulmana a Gerusalemme. La pietra sarà collocata sulla rampa che conduce dalla porta dei magrebini, all'interno della spianata delle moschee, un posto che l'attuale rabbino capo ashkenazita d'Israele, Shlomo Goren, considera essere «parte del monte del Tempio». Prima della posa, i fedeli della setta si recheranno alla piscina di Siloe per attingervi acqua per la tradizionale «Simhat beit hashoevà», un'antica cerimonia purificatoria e di libagione che i «cohanim», i sacerdoti del tempio, effettuavano nella festività di «succot», proprio come in questi giorni. La festa — che ricorda le capanne (succot) sotto le quali gli ebrei visserodurante l'esodo — è cominciata venerdì sera e si protrarrà per una settimana. Dalla piscina di Siloe l'acqua sarà portata in processione, accompagnata dal suono di strumenti musicali ricostruiti secondo la descrizione biblica, fino al muro occidentale; si arresterà cioè nel piazzale del «Muro del pianto» perché il Tempio non esiste più. Quindi, si svolgerà la cerimonia di posa. Il primo tempio fu costruito da re Salomone nel 969 avanti Cristo e distrutto da Nabucodònosor nel 486. Riedificato nel 516, fu ricostruito su più vasta pianta e col massimo splendore da re Erode, ma nel 70 dopo Cristo fu dato alle fiamme dai soldati romani dell'imperatore Tito. Il tentativo politico religioso di Bar-Khokhba, che culminò nel 132 con la restaurazione del Tempio, fu soffocato tre anni dopo dall'imperatore Adriano, il quale fece erigere nella spianata la sua statua equestre. Vano fu pure il tentativo di Giuliano l'apostata di ricostruire il santuario perché i lavori furono sospesi «da fiamme che uscivano dal suolo». Da quel momento la spianata del monte Moriah, famoso per il sacrificio di Abramo, rimase abbandonata. Conquistata Gerusalemme dagli arabi nel 637, il califfo Abd al Malek fece costruire nella parte centrale della spianata la Moschea della Roccia. [Ansa]

Persone citate: Erode, Gershon Salomom, Shlomo Goren

Luoghi citati: Bar-khokhba, Gerusalemme, Giuliano, Israele, Siloe