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« Un grande spettacolo» « Un grande spettacolo» 77 vincitore elogia i rivali Siamo competitivi per il '90» «i SANREMO DAL NOSTRO INVIATO «Sofferta è stata sofferta, questa vittoria, ma proprio per questo è più bella». Miki Biasion, occhiali scuri, un bicchiere di birra in mano alle dieci del mattino («So che è una deroga al mio tipo di alimentazione, ma me la merito»), gode il trionfo, attorniato dai battuti. Per loro, Fiorio, Sainz, Cerrato, ha parole di elogio: «Non posso insegnarvi nulla, andate già troppo forte così». Poi spiega i vantaggi della nuova Delta 16v: «Più potente, se queste sono le premesse l'anno prossimo saremo competitivi». Sulla gara poco da dire: «Alex e Carlos sono stati meravigliosi, un rally eccezionale per lo sport e lo spettacolo. Io ho raggiunto i miei due obiettivi, vincere la gara e il titolo. Dedico questo successo a chi mi è vicino, a mio padre che non ha potuto venire qui». Nessun spunto polemico in una giornata di grande gioia, solo una battuta infelice per una strana domanda su Mansell («Io non sono fesso, corro nei boschi non nei box») ed un accenno di quello che sarà il tema dominante del prossimo anno, cioè la presenza in squadra di Kankkunen: «Avremo vetture uguali, si potrà valutare meglio la situazione». Per gli amanti delle statistiche questo è il secondo titolo mondiale consecutivo di Massimo Biasion, 31 anni, di Bassano del Grappa, stato civile separato, appassionato anche di motocross e di sci. Il pilota della Lancia ha così collezionato la sua 14a affermazione in una gara iridata, raggiungendo Blomqvist e Rohrl, dietro ad Alen e Mikkola (19) e Waldegaard (18). Ancora una lunga strada da percorrere per Alex Fiorio, il quale si dispera per una mancata vittoria per 5", più che per un secondo posto che lo consacra pilota emergente, con un bel programma di 7 gare mondiali nel 1990. Un anno che dovrebbe riservare soddisfazioni anche a Dario Cerrato, recordman degli arrivi, il 21° consecutivo senza un ritiro, il 43° su 45 gare cui ha partecipato con la Lancia. [c. eh.]