Rondelli resta in sella

Biondelli resta in sella Già definiti i nuovi vertici: amministratore sarà Gianni Testoni Biondelli resta in sella Dal '90 alla presidenza del Credit MILANO. Manovre in corso intorno ai vertici del Credito Italiano. La banca dell'Iri, impegnata nel difficile confronto con la Banca Nazionale dell'Agricoltura per definire forme di collaborazione e integrazione, si prepara a grossi mutamenti nelle poltrone più importanti. Il mandato dell'amministratore delegato Lucio Rondelli scadrà, infatti, con la prossima assemblea di bilancio, nell'aprile '90, e per limiti di età, secondo le disposizioni dell'Ili, dovrà lasciare l'incarico. Rondelli ha superato i 65 anni e, quindi, salvo improbabili eccezioni, abbandonerà la sua carica. Ma il banchiere, che ha iniziato a lavorare al Credit nel 1947, non ha alcuna intenzione di mettersi a riposo. Anzi, Rondelli, secondo i suoi più stretti collaboratori, ha ancora molta voglia di lavorare. E allora cosa succederà? L'azionista di maggioranza, l'Iri, non vuole rinunciare ai servigi dell'amministratore delegato. Per superare l'ostacolo burocratico dei limiti di età, ai vertici dell'Ili si sta pensando di promuovere Rondelli alla presidenza del Credit, al posto di Natale Irti, mutando anche i poteri del presidente. Verrebbe applicata, cioè, al Credit una soluzione già adottata in un'altra banca dell'Iri, la Comit, con le presidenze, prima, di Francesco Cingano e oggi di Enrico Braggiotti. A Rondelli, quindi, verrebbe affidata una presidenza che, oltre il ruolo istituzionale, avrebbe anche concreti poteri di gestione. Se Rondelli sale alla presidenza si apre il problema di trovare un nuovo amministratore delegato per il Credit (Pier Carlo Marengo, l'altro amministratore delegato, sarà confermato). Molto probabilmente la scelta verrà effettuata tra i direttori centrali della banca, se¬ guendo così l'iter tradizionale di promozione ai vertici. Il favorito in questa corsa sembra essere Gianni Testoni, 52 anni. Testoni, profondo conoscitore dell'istituto di credito, è ora responsabile dell'organizzazione e del personale. Nel frattempo, i vertici della banca pubblica stanno cercando di stringere i tempi della trattativa con il conte Giovanni Auletta Armenise per possibili intese con la Bna. Anche se Armenise continua a ripetere che non ci sono intese e non previsti arbitrati, il negoziato continua. Rondelli, dopo aver acquistato l'8% della Bna e il 20% della Bonifiche Siele, intende privilegiare i contatti con Armenise. Solo se ci saranno passi avanti in questa direzione il Credit prenderà in esame l'ipotesi di acquistare la quota Bna in mano alla Federconsorzi. Rinaldo Gianoia

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