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Toyota e Landa sfida nella notte Dopo quattro tappe, arrivo a Sanremo Toyota e Landa sfida nella notte SANREMO DAL NOSTRO INVIATO La grande notte del Rally d'Italia si è consumata tra tensioni e speranze. Grande sfida fra Toyota e Lancia, con Sainz e il giovane Fiorio a cercare la prima affermazione mondiale, con Biasion diviso fra la voglia di vincere e la necessità di prendere punti per il suo secondo titolo mondiale. Una battaglia dura, giocata anche sulla scelta delle gomme sulle strade impossibili dell'entroterra ligure. Ancora una volta questo rally è stato avvincente anche se in sostanza solo due auto, la «Celtica» e la «Delta» si sono contese il successo. Sei leaders diversi nelle prime tre tappe (Sainz, Biasion, Auriol, Cerreto, Fiorio ed ancora Sainz) sono la dimostrazione dell'estrema incertezza della gara, che ha perso per strada nei primi tre giorni 58 dei 107 concorrenti che avevano preso il via domenica. Ieri la carovana si è spostata da Pisa a Sanremo, sostando a Genova dove si è disputata su una pista ricavata nel parcheggio dell'aeroporto, di fronte a migliaia di spettatori, una speciale-spettacolo sulla distanza di un chilometro. Uno show vinto da Miki Biasion (l'26") con la nuova «Delta Integrale 16v». Il veneto ha inflitto un secondo di distacco a Fiorio e due a Cerreto (anch'essi con le «Delta») e Duez (Bmw «M3»). Le tre Toyota, con Sainz, Kankkunen e Snijers, sono arrivate a 3". Ed è proprio questa differenza sull'asfalto che sembra dividere Toyota e Lancia (a favore della berlinetta italiana) che potrà avere un peso determinante sul risultato finale, stamane a Sanremo (arrivo ore 9,30), dopo 160 km di corsa allo spasimo. Intanto si è concluso il Campionato Fiat «Uno Turbo». La gara è andata al toscano Stefano Bizzarri in campo maschile e alla bergamasca Luisa Zumelli in quello femminile. I titoli nazionali però sono finiti nelle mani del siciliano Antonio Stagno ed alla veneta Milva Zanchetta. [c. eh.]