Italia ed Urss sempre più soci in affari di Emilio Pucci

Italia ed Urss sempre più soci in affari Accordi di cooperazione per 4400 miliardi, in primo piano le iniziative di Fiat e Montedison Italia ed Urss sempre più soci in affari Gorbaciov firmerà a novembre il protocollo d'intesa Roma comprerà più gas, ma Mosca deve aumentare l'import ROMA. Rifioriscono i rapporti commerciali e gli accordi industriali tra Italia e Unione Sovietica. Dopo anni di stasi, con un progressivo peggioramento dell'interscambio a danno della nostra bilancia valutaria, la perestrojka ha di colpo riacceso le relazioni economiche. Il ministro del Commercio con l'estero, Renato Ruggiero, e il suo collega sovietico Gostantin Katushev hanno definito ieri il protocollo d'intesa sull'ulteriore sviluppo della cooperazione economica, industriale e tecnica che sarà firmato in occasione della prossima visita di Gorbaciov in Italia. Sono numerose le trattative di collaborazione ormai alla volata finale. Si tratta di accordi per circa 4400 miliardi, fra i quali spiccano quello con la Fiat per la produ .ione in Urss di un'auto di piccola cilindrata; l'iniziativa agro-industriale della Montedison; l'acquisto di maggiori quantitativi di gas sovietico, in cambio di maggiori importazioni di beni di consumo «made in Italy». Tra i grandi progetti internazionali c'è poi il collegamento di telecomunicazioni tra Giappone ed Europa, con cavi in fibra ottica attraverso l'Unione Sovietica (la ditta italiana interessata è la Stet). «Oggi — ha sottolineato Ruggiero, al termine dei colloqui con Katushev — c'è un'enfasi diversa nella collaborazione Italia-Urss per due valide no- vita. La prima è che stiamo andando oltre gli scambi commerciali per dar vita a una vera e propria collaborazione industriale. Insomma, vogliamo produrre insieme, fare società miste. Non ci rivolgiamo più all'Unione Sovietica soltanto per vendere. La seconda novità è che i maggiori sforzi di collaborazione riguardano i beni di consumo e l'industria leggera, al fine di migliorare le condizioni di vita del popolo sovietico e aiutare il processo di perestrojka». L'arrivo il 29 novembre di Gorbaciov a Roma potrebbe già portare alla firma di importanti contratti. La trattativa con la Fiat, ha confermato Katushev, è avviatissima e «noi vogliamo che l'accordo si faccia al più presto». Nel corso della visita del premier sovietico forse non si arriverà alla sigla del contratto definitivo, ma quasi sicuramente sarà firmato l'accordo quadro. Due commissioni, una sovietica e una della Fiat sono al lavoro per perfezionare gli aspetti tecnici della joint-venture Oka-due che prevede, in una prima fase, la produzione negli Anni '90 di una vettura di piccola-media cilindrata di concezione sovietica con l'apporto della casa automobilistica torinese. L'investimento complessivo è di circa 1400 miliardi. In avvio, probabilmente nel '94, si dovrebbero produrre circa 300 mila vetture, per poi arrivare a regime pieno a 900 mila auto l'anno. A buon punto sembra essere anche l'operazione del gruppo Montedison per la coltivazione, l'ammodernamento e la costruzione delle infrastrutture per la lavorazione di prodotti agricoli su un'area di 500 mila ettari nella regione di Stavropol. Lo studio di fattibilità è stato completato e presto dovrebbe esser diffuso il progetto nei dettagli. E' pronto alla firma l'accordo con l'Eni per maggiori forniture di gas sovietico fino al 2008. Ruggiero ha però invitato Katushev a «rompere» l'automatismo che lega l'acquisto di beni di consumo italiani da parte di Mosca al livello delle importazioni italiane di gas. Il risultato è che nel primo semestre di |, quest'anno il passivo dell'Italia nell'interscambio si è triplicato, passando da 377 a 909 miliardi di lire. Ora, ha aggiunto il ministro, si deve invertire questa tendenza. «Vorrei in sostanza un premio di acquisto. Noi compreremo più gas dall'Unione Sovietica, ma gli acquisti sovietici di nostri beni di consumo dovrebbero essere maggiori». Già da alcune settimane, comunque, c'è aria di rilancio. Lo dimostra il fatto che l'Unione Sovietica nel solo mese di settembre ha acquistato beni di consumo italiani per 150 milioni di rubli (circa 350 miliardi di lire). Quanto alla linea di credito, accordata in occasione della mostra a Mosca di «Italia 2000», Ruggiero e Katushev hanno precisato che sono già stati utilizzati 300 milioni di Ecu, a favore di piccole e medie aziende italiane. Restano da utilizzare 380 milioni di Ecu. Un ultimo particolare: Katushev, che nei due giorni della sua visita ha incontrato numerosi esponenti del governo e dell'industria italiana, non si è visto con nessun rappresentante del governo «ombra» del pei. «Dovevo preparare con Ruggiero la parte economica e commerciale della prossima visita di Gorbaciov, né da parte del pei ho avuto richieste di un incontro». Emilio Pucci I COMMERCI CON L1 URSS DAT11988 SPAGNA \HJ II +1289 GERMANIA SI iiSMI in ill ill ss nnnnnnnnnnnnnn =o

Persone citate: Gorbaciov, Renato Ruggiero