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Boeing e Airbus ai ferri corti Mentre Macchi si allea con Lockheed per il nuovo aereo addestratore Usa Boeing e Airbus ai ferri corti Scontro su un contratto da 7 mila miliardi NEW YORK. Gli Usa sono al centro in questi giorni di una serie di maxiaffari in campo aeronautico: la Boeing riuscirà probabilmente a battere il consorzio europeo Airbus in un maxicontratto con la compagnia Usa Northwest; la McDonnell Douglas rinuncia per il momento all'aereo con i motori «propfan» e lancia due nuovi velivoli con motori tradizionali per i quali è prevista una importante partecipazione italiana; la Aermacchi di Varese si accorda con la Lockheed per concorrere con il suo reattore Mb-339 alla gara del Pentagono per un nuovo aereo da addestramento. Il contratto della Northwest, che dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, riguarda 90 aerei. Secondo il Wall Street Journal, l'ordine, valutato 5 miliardi di dollari (circa 7 mila miliardi di lire) sarà un grave colpo per il consorzio Airbus Industrie, che recentemente sembrava aver guadagnato una solida entratura nella Northwest grazie ai buoni uffici del¬ l'ex presidente Steven Rothmeier. Ma ora con l'entrata del nuovo proprietario, Al Checchi, capofila del gruppo di investitori che hanno recentemente acquistato la Northwest, le preferenze si sono spostate verso gli aerei di fabbricazione americana. La Northwest avrebbe deciso di puntare su 80 bimotori Boeing 757, almeno la metà dei quali dovrebbe tramutarsi in ordini di acquisto. Il resto rimarrà in opzione. Un grosso affare, considerando che il 757, a 186 posti, si vende per una crifra che sta tra i 46 e i 52 milioni di dollari (circa 70 miliardi di lire). La Northwest si è anche detta interessata ad altri 6 ordini di acquisto e 4 opzioni per i nuovi 747-400 da 412 passeggeri, prezzo compreso tra i 116 e i 136 milioni di dollari. Il nuovo megaordine attende ora una conferma da parte del management e della proprietà della Northwest. Negli ambienti industriali si parla di forti sconti concessi dalla Boeing per aggiudicarsi il nuovo ordine le cui consegne non avverrebbero comunque prima del 1993. Airbus ha fatto una controfferta per 40 ordini e altrettante opzioni per il velivolo concorrente del 757, cioè la versione allungata dell'A-320 (scelta anche dall'Al italia); la battaglia degli sconti potrebbe quindi vedere un rilancio di Airbus. Frattanto l'altra casa americana, la McDonnell Douglas, ha annunciato ieri che metterà in produzione due nuovi bireattori a medio-corto raggio derivati dall'Md-80 (a sua volta derivato dal Dc9) denominati Md-90- 10 da 114 passeggeri e Md-9030 da 153 passeggeri. I due velivoli avranno motori V2500 realizzati da un consorzio a cinque euro-nippo-americano di cui fa parte anche la Fiat Aviazione. Questo annuncio significa che la società di Los Angeles ha per 11 momento rinunciato al rivoluzionario motore «propfan» messo allo studio durante gli anni della più nera crisi petrolifera per ottenere una sensibile riduzione dei consumi (ma a prezzo di un altrettanto sensi¬ bile calo della velocità) ma messo fuori gioco dal successivo ribasso del prezzo del cherosene. I motori V2500, afferma la McDonnell Douglas, saranno molto silenziosi in modo da poter essere utilizzati anche sugli aeroporti situati in zone densamente popolate. Alla costruzione di ambedue i velivoli dovrebbe partecipare anche l'Aeritalia (gruppo Iri-Finmeccanica), già fornitrice dei pannelli di fusoliera di tutti i velivoli della serie Dc9 e Md-80. Infine la Aermacchi di Varese ha annunciato ieri di aver raggiunto un accordo di cooperazione con l'americana Lockheed per partecipare al concorso bandito dal governo Usa per la fornitura di un nuovo velivolo da addestramento all'aeronautica militare Usa ed eventualmente anche alla marina. L'aereo concorrente sarà l'Mb339 costruito interamente dall'Aermacchi. Il concorso prevede la fornitura di almeno 550 velivoli, che potrebbero salire fino a 900. [v. rav.]