Mig siriano in Galilea

Mig siriano in Galilea ISRAELE Stato di massima allerta per l'atterraggio del caccia Mig siriano in Galilea Tel Aviv. «Il pilota ha chiesto asilo» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Lo stato di massima all'erta è stato dichiarato ieri fra i reparti militari in Galilea dopo che un «Mig 23» dell'aviazione siriana aveva abbandonato all'improvviso la sua formazione mentre sorvolava le alture del Golan e aveva piegato verso il territorio israeliano. L'apprensione si è dissipata 10 minuti dopo, quando il capitano Adel Bassam, 34 anni, è atterrato a Megiddo, presso Nazareth, su una pista usata in genere da piccoli «Piper» adibiti alla disinfestazione dei campi. Secondo un portavoce militare israeliano si è trattato di una defezione, ma funzionari siriani hanno riferito invece che l'aereo è stato costretto da un guasto a compiere un atterraggio di emergenza. In Israele non c'era ieri alcuna conferma a informazioni diffusesi in giornata secondo cui nella stessa ora un secondo «Mig 23» siriano chiedeva soccorso e atterrava in Egitto, nell'aeroporto di Ales¬ sandria. Il volo del primo aereo, che era armato soltanto di due mitra, è stato seguito a distanza dalla contraerea e dall'aviazione isreliane. «Nel mio binocolo ho visto poco più di un punto — ha detto un ufficiale —, pensavo che i Siriani ci avessero inviato un aereo spia senza pilota». Invece si trattava di un «Mig 23» con colori di simulazione marroncini e con la bandiera siriana. Secondo testimoni oculari il pilota è sceso agitando le braccia e ha chiesto asilo politico. Poi ha atteso pazièntemente, per una ventina di minuti circa, che gli israeliani si rifacessero dello stupore e che il ministro della Difesa Yitzhak Rabin e il capo di Stato Maggiore, il generale Dan Shomron, lo raggiungessero sulla pista. «Si tratta di un aereo antiquato, che non ha più molti segreti per noi — ha commentato Mordekhai Hod, ex comandante dell'aviazione israeliana — quello che più ci interessa sono i sistemi elettronici che vi sono montati e che in genere i Siriani si guardano bene dal presentare nelle mostre internazionali». L'imprevisto atterraggio potrebbe avere ripercussioni politiche. Nonostante la giornata di festività nazionale, Damasco si è affrettata ieri a rivolgersi alla Croce Rossa e ad altre organizzazioni internazionali per ottenere l'immediata restituzione dell'aereo e del pilota. Ma nel 1968, quando i piloti di due «Mig 17» siriani commisero un errore di navigazione ed entrarono nello spazio aereo israeliano, furono costretti ad atterrare e furono catturati. Osservatori militari israeliani temono dunque che l'incidente possa surriscaldare la frontiera fra Israele, Siria e Libano del Sud e indurre Damasco a cercare una prova di forza. Un modo di dimostrare la propria insoddisfazione potrebbe essere il dare via libera ai guerriglieri sciiti e palestinesi che operano nel Libano del Sud e appoggiare attivamente i loro tentativi di infiltrarsi in Galilea. (f. a.]

Persone citate: Adel Bassam, Dan Shomron, Golan, Nazareth, Yitzhak Rabin