La Nasa batte i Verdi

La Nasa batte i Verdi Battaglia legale (e guai tecnici) per la prima navicella atomica La Nasa batte i Verdi Via libera del giudice allo Shuttle WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il giudice distrettuale di Washington, Oliver Gasch, ha dato ieri il via al lungo viaggio — sei anni — della sonda atomica Galileo alla volta di Giove. Il giudice ha respinto l'istanza di una coalizione di Verdi, pacifisti e consumatori contro il lancio della prima navicella spaziale con motori nucleari e il carburante di 22 chili di plutonio. L'istanza di divieto del lancio era stata motivata con la necessità di prevenire un possibile incidente atomico. L'avvocato, Edward Rogers, ha ricordato che la sonda, che dovrà percorrere due giri e mezzo attorno alla Terra prima del viaggio, in caso di rientro accidentale nell'atmosfera potrebbe aprirsi per il calore disperdendo plutonio. Secondo gli ecologisti, ha aggiunto, entro qualche anno la ricaduta di plutonio potrebbe causare il cancro a 80 mila persone. Nella sentenza, il giudice Gasch ha dichiarato di non volersi sostituire agli esperti del governo e della Nasa. «Solo loro sono in grado di stabilire se il lancio sia sicuro o no, hanno preparato la missione con cura estrema», ha detto. «Dai memorandum non mi pare che ci siano pericoli tali da obbligare la Nasa a perdere la data del 21 novembre». Se il lancio non avvenisse entro quella data, Giove non ri- passerebbe sulla traiettoria della Galileo che tra due anni. Gash ha sottolineato che ciò comporterebbe una spesa supplementare di 164 milioni di dollari. Il progetto Galileo è già costato 1 miliardo e mezzo di dollari, oltre 2 mila miliardi di lire. Il viaggio doveva incominciare sette anni fa, ma fu rinviato cinque volte. Il progetto, in collaborazione con l'Istituto di Tecnologia della California, risale al '77. L'udienza davanti al giudice Gasch, durata due ore e mezza, è stata molto vivace. I Verdi non hanno prospettato solo il rischio di un incidente in orbita. Hanno affermato che potrebbe anche verificarsi un'altra esplosione del vettore del Galileo, lo shuttle Atlantis, simile a quella che distrusse il Challenger nel gennaio dell'86, uccidendo tutti i sette membri dell'equipaggio. La Nasa ha risposto che anche in un disastro del genere la sonda non causerebbe un numero elevato di morti con le sue radiazioni. Ha inoltre ricordato che in passato gli Usa lanciarono 23 navicelle spaziali con motori nucleari, sia pure di potenza inferiore, e 3 rientrarono nell'atmosfera ma senza provocare danni. Infine ha insistito sull'importanza del viaggio: Galileo girerà una volta intorno a Venere, due intorno alla Terra, e passerà presso Marte. Quando l'avvocato Rogers ha obbiettato che la Nasa non ha dati sufficienti sulla sicurezza della sonda, il giudice Gash ha ribattuto: «Non li aveva neppure Cristoforo Colombo quanto partì alla scoperta dell'America». C'è un paradosso. Il lancio della Galileo subirà comunque un ritardo, almeno fino a lunedì, probabilmente oltre. Uno dei computer di bordo dello shuttle Atlantis si è guastato, e il direttore della Nasa, l'ammiraglio Truly, ne ha ordinato l'immediata sostituzione, sospendendo la partenza fissata per oggi. «Annunceremo la data esatta della partenza tra due giorni», ha dichiarato Truly in una conferenza stampa. La Galileo pesa tre tonnellate e mezzo, è la sonda più sofisticata mai costruita, e dovrebbe dare frutti ancora maggiori per le ricerche spaziali di quelli della Voyager 2 che nell'agosto scorso ha superato Nettuno. Con le fotografie che la Galileo scatterà di Giove e delle sue 16 lune, e con gli altri dati che trasmetterà a terra, gli scienziati della Nasa sperano di ottenere le prime risposte agli interrogativi sull'origine dell'universo. Due apparati misureranno la quantità di radiazione solare ultravioletta e la radiazione dello stesso tipo riflessa dall'atmosfera terrestre. Confrontando i dati con quelli misurati da due satelliti già in orbita, gli scienziati sperano di avere dati attendibili sull'assottigliamento dello strato di ozono, [e. e]

Persone citate: Battaglia, Cristoforo Colombo, Edward Rogers, Oliver Gasch, Rogers, Truly, Verdi

Luoghi citati: California, Usa, Washington