Arese scontro sugli infortuni

Arese, scontro sugli infortuni Per Firn e Fiom più incidenti sul lavoro, l'Alfa Lancia contesta i dati Arese, scontro sugli infortuni E sul caso Fiat il sindacato si spacca MILANO. Si allarga all'Alfa Lancia di Arese la polemica per gli infortuni sul lavoro, con uno scontro sulle cifre degli ultimi anni tra Fiom e Firn, da un lato, e azienda dall'altro. «Da quando è subentrata la gestione Fiat all'Alfa Lancia di Arese, il numero degli incidenti sul lavoro, a causa dell'aumento dei ritmi di lavoro, è cresciuto del 25 per cento». Lo hanno sostenuto ieri, presentando un'indagine del sindacato, i segretari generali della Fim-Cisl e della Fiom-Cgil milanesi, Piergiorgio Tiboni e Cesare Moreschi. Da un rapporto del giugno scorso fatto dall'ispettorato provinciale del lavoro per il pretore di Milano risulterebbe che nel periodo gennaio '88 aprile '89 sarebbero stati registrati complessivamente 1024 incidenti. «Il 25 per cento di infortuni in più — ha replicato in serata l'Alfa Lancia — non è un dato esatto». E l'azienda ha fornito i dati degli incidenti deunciati negli ultimi anni (890 nell'84, 636 nell'85, 593 nell'86, 415 nell'87, 543 nell'88), secondo i quali, dopo l'ingresso della Fiat nella proprietà dell'Alfa Lancia, il 1° gennaio '87, il numero degli infortuni è invece calato rispetto agli anni precedenti. Tiboni e Moreschi hanno spiegato anche i motivi della loro decisione di costituirsi parti civili nel processo di Torino contro alcuni manager dell'azienda automobilistica. «Molti dei fatti addebitati alla Fiat dal giudice torinese — hanno detto i due sindacalisti — riguardano lo stabilimento di Arese. Con il nostro gesto abbiamo voluto anche sottolineare la nostra ferma opposizione a fatti che non fanno altro che rafforzare le tesi di chi sostiene che ormai chi comanda in Italia è la Fiat». Ma sul caso Fiat il sindacato milanese è spaccato. La decisione di Fiom e Firn è stata cri¬ ticata duramente dalla Uilm del capoluogo lombardo. Sandro Venturoli, leader dei metalmeccanici che aderiscono al sindacato di Giorgio Benvenuto, accusa i suoi colleghi di Cgil e Cisl di «sollevare un polverone che allontana dalla soluzione del problema» e li «mette in guardia» dalle «eventuali strumentalizzazioni politiche del partito comunista». Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario regionale del psi piemontese, Giuseppe Garesio, che ha polemizzato, in un articolo che appare oggi sul\'Avanti!, con i comunisti: «La costituzione di parte civile della Fiom contro la Fiat — ha scritto Garesio — voluta fortemente dal pei, sta creando il bel risultato di sostituire il negoziato con il magistrato, di delegittimare l'essenza stessa del ruolo sindacale, di congelare tutti i problemi aperti». Ir. i.]

Persone citate: Cesare Moreschi, Garesio, Giorgio Benvenuto, Giuseppe Garesio, Moreschi, Piergiorgio Tiboni, Sandro Venturoli, Tiboni

Luoghi citati: Arese, Italia, Milano, Torino